Faccia a faccia, oggi, tra Arengo e commercianti. Dopo la petizione degli operatori e il consiglio comunale aperto con il confronto a 360 gradi sulle difficoltà del settore, in particolare nel centro storico, si apre la seconda fase con un nuovo incontro, a Palazzo Arengo, tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti del commercio ascolano. Un confronto nel corso del quale proprio il Comune prospetterà alcune delle soluzioni che si stanno studiano o che sono già pronte ad essere messe in campo. Soluzioni-tampone, per ora, quindi non risolutive del problema ma con l’obiettivo di contribuire a frenare un po’ il trend negativo e programmare altre azioni a medio-lungo termine. Ed in tal senso, ad esempio, l’Arengo sta provando a rimodulare i contenuti dell’Iti 1, ovvero il bando già vinto e con finanziamenti pronti, per inserire alcune delle possibili azioni – come ad esempio la creazione di una rete wi-fi libera per tutte le attività del centro – mirate proprio al rilancio del centro storico e della relativa rete commerciale.
Metabolizzato quanto emerso dal consiglio comunale aperto dedicato proprio alle difficoltà del commercio in centro storico, l’Arengo ha iniziato a lavorare su alcune delle possibili iniziative già annunciate proprio nella sede consiliare. E l’incontro programmato per questo pomeriggio sarà proprio l’occasione per esaminare le azioni al momento programmate e quelle in fase di definizione per le soluzioni a breve termine e quindi di supporto al settore. Anche se poi si dovrà pensare, inevitabilmente, ad una strategia più ampia e consistente. Le prime mosse che sindaco e assessori preposti – tra cui l’assessore al commercio e centro storico, Filiaggi – starebbero mettendo a punto, come approccio al problema, sono state già in parte preannunciate dall’Amministrazione comunale che – con l’approvazione in giunta – ha già provveduto a modificare il regolamento per gli accessi dei mezzi elettrici nelle zone a traffico limitato e nelle isole pedonali, incluse navette turistiche. Ma è chiaro che si tratta di un intervento che non avrà effetti positivi e diretti sul commercio nell’immediato. L’altra azione che, invece, è stata già individuata ma che dovrà essere focalizzata meglio nei suo termini pratici, è l’ampliamento della fascia oraria di transito libero nella zona di corso Mazzini est, ovvero dal varco del Carmine fino a via Sacconi. Fasce orarie che attualmente prevedono l’ingresso per tutti solo dalle 5 alle 9 e dalle 12,45 alle 15,30. Un ampliamento che, tra l’altro, viene richiesto con convinzione dai commercianti della zona di via Sacconi i quali sarebbero stati penalizzati dalla limitazione del traffico, in quella zona, solo a residenti e autorizzati. E, quindi, vedrebbero nell’intensificazione della circolazione per tutti in orari più estesi una possibilità di recuperare anche clientela. In tal senso, come detto, la disponibilità dell’Arengo c’è già stata e ora si tratterà di capire quali saranno i ritocchi alle fasce orarie vigenti. Altro provvedimento possibile, sul quale però ci sono ancora dubbi da sciogliere, è quello anticipato dal sindaco in Consiglio e relativo al riutilizzo del parcheggio del Colucci per la sosta dei residenti e, da valutare, anche la sosta per tutti gli automobilisti con il ticket a prezzi più bassi o con disco orario. Ma in tal senso c’è, prima, da risolvere il problema della messa in sicurezza del prospiciente palazzo Colucci, danneggiato dal terremoto.
Uno dei passi avanti che l’Arengo starebbe cercando di fare per andare incontro alle richieste di aiuto degli operatori commerciali è quello relativo alla possibile rimodulazione degli interventi nell’Iti 1, ovvero quei progetti che erano già stati programmati e finanziati con fondi ministeriali proprio per restituire attrattività al centro storico. In tale contesto, ad esempio, erano già stati inseriti gli interventi del ponte pedonale per il collegamento dal parcheggio di San Pietro in castello con il centro cittadino, ma anche la realizzazione sempre a San Pietro in castello di un albergo a basso costo per i giovani e altre attività. In questo senso, ad esempio, tra le integrazioni e modifiche ci sarebbe anche l’attivazione di un sistema wi-fi per tutto il centro storico che possa essere utilizzato congiuntamente da tutta la rete commerciale, anche per lavorare sull’idea da sempre ipotizzata del centro commerciale naturale.