La bonifica dell’ex Carbon a questo punto dovrebbe diventare realtà subito dopo l’estate, tra settembre e ottobre. Subito una riunione, questa mattina, per prendere atto dello sblocco della pratica, dopo circa 9 mesi, da parte della Provincia, e poi un’accelerazione per arrivare entro aprile all’adozione del Piano particolareggiato che spianerà la strada all’attesa bonifica all’ex Carbon. L’Arengo, con l’assessore all’urbanistica Lattanzi che intende spingere sull’acceleratore, vuole arrivare entro il mese alla delibera che sbloccherà tutta la questione urbanistica – dopo un iter lunghissimo tra tavoli di concertazione, pareri e altri ostacoli tecnico-burocratici – per arrivare poi a firmare la convenzione con Restart, la società proprietaria dell’area e consentire, quindi, di avviare la fase della bonifica tra settembre ed ottobre prossimi, dopo i tempi necessari per osservazioni e controdeduzioni. Scavalcando a pie’ pari, a questo punto, l’udienza del Tar – per un ricorso presentato in precedenza proprio da Restart di fronte ai ritardi accumulatisi – e procedendo direttamente con il via libera al Piano particolareggiato.
Dopo 9 mesi di attesa per lo sblocco del parere, da parte della Provincia, legato alla necessità o meno delle procedure di valutazione ambientale, da oggi partirà l’ultima fase della procedura urbanistica, con l’Arengo che procederà all’esame del parere ottenuto dall’ente provinciale e delle relative prescrizioni. Dopodiché, l’assessore Lattanzi intenderebbe velocizzare al massimo i tempi per arrivare all’adozione del Piano particolareggiato dell’area ex Carbon, in giunta, entro il mese. E, quindi, anticipando di fatto l’udienza del Tar prevista a maggio. A quel punto, una volta approvato il Piano urbanistico della zona – già compatibile con il Piano regolatore – si attenderanno i tempi previsti per le osservazioni (60 giorni) e le controdeduzioni per poi siglare la convezione con Restart e consentire l’avvio dei lavori di bonifica. Una bonifica attesa da sempre. O meglio, da quando la Sgl Carbon decise di dismettere lo stabilimento ascolano.
La riqualificazione dell’area ex Carbon, secondo il progetto di Restart, includerà insediamenti abitativi, ma anche spazi commerciali, impianti sportivi, percorsi pedonali, strade, parco urbano e il Polo scientifico e tecnologico. Nel dettaglio, le aree a verde risulterebbero per circa 150 mila euro tra parco fluviale, parco cittadino, giardini e verde residenziale. Per lo sport sono previsti spazi outdoor e due campi di calcio ad uso pubblico con annesse infrastrutture proprio nella zona dell’attuale campo di San Marcello. Per l’aspetto commerciale, invece, una palazzina che ospiterà presumibilmente un supermercato di quartiere o altri negozi sorgerà nell’attuale campetto verso il cavalcavia (per circa 2000 metri quadrati di superfici di vendita e altri 3.000 tra parcheggi e viabilità. Ė inoltre prevista la costruzione di un quartiere residenziale, da realizzare secondo standard di eco sostenibilità, oltre a strutture di uso pubblico quali il Polo tecnologico, scientifico e culturale. Prevista anche una rete ciclo-pedonale nell’intera area (3 km di percorsi ciclabili).