La giunta comunale sblocca i lavori per la messa in sicurezza dell’antica cinta muraria cittadina con l’approvazione del progetto definitivo. E adesso potranno partire i lavori di recupero, ristrutturazione e risanamento conservativo, per un costo complessivo di 500 mila euro, che riguarderanno sei tratti delle mura urbiche: il tratto da lungo Castellano a rua del Frantoio, quello da lungo Castellano a Porta Torricella, quello del muro di via Ariosto, quello a Porta Cartara, quello dal colle dell’Annunziata alla Torre del Cucco e, infine, quello dal colle dell’Annunziata a via Pacifici Mazzoni. Nel dettaglio, il primo intervento riguarda il muro lungo la strada comunale sul lungo Castellano – Sisto V all’incrocio con via Marsi e rua del Frantoio, in corrispondenza della zona sud del centro storico a sinistra del Castellano. Secondo intervento, quello a valle del lungo Castellano – Sisto V ed a monte del complesso ex Cereria, sempre in corrispondenza della zona sud del centro, mentre il terzo riguarderà, come detto, via Ariosto, a circa 80 metri più a valle dall’innesto con piazza Matteotti, in corrispondenza della zona est del centro a sinistra del Castellano. E ancora, altro intervento a Porta Cartara, nel tratto di muro posto immediatamente a monte della fine del ponte Cartaro, direzione centro, nella zona ovest del centro storico e sempre a sinistra del Castellano. Poi si interverrà sul colle dell’Annunziata in prossimità della Facoltà di Architettura laddove c’è la scalinata che parte da viale della Rimembranza. A conclusione, è previsto l’ultimo intervento, sempre nella zona dell’Annunziata, ma più a valle del precedente, e, precisamente, a monte di via Pacifici Mazzoni ed in prossimità dell’incrocio tra la stessa e viale della Rimembranza (strada per Rosara). Sei mosse, urgenti e non più rinviabili, per salvare le storiche mura della città. La situazione, difatti, appare critica ormai da un po’ di tempo ed il passare degli anni rischia di rendere preoccupante lo stato delle mura, considerando che allo stato attuale il muro evidenzia alcune zone, sulle quali, risulta necessario eseguire interventi di ristrutturazione e risanamento a fronte di visibili segni di forte ammaloramento e con lesioni importanti. A dettare l’esigenza di accelerare i tempi per intervenire sono stati gli stessi risultati dei sopralluoghi tecnici e delle relative indagini effettuate che hanno evidenziato forti segni di ammaloramento e perdita della struttura muraria con elementi scollegati dal muri, ma anche problemi di disgregazione della malta muraria con danni notevoli alla struttura. E ancora, ci sono zone già interessate da crolli e dilavamento della malta, con possibili ulteriori crolli a breve. L’opera, in realtà, era già prevista da tempo, ma per poter arrivare alla progettazione definitiva, come detto, era necessario il benestare della Soprintendenza alla luce dei rilevanti aspetti storico-architettonici.