La Regione Marche cofinanzia il contratto di sviluppo della Sabelli per l’ampliamento del sito produttivo di Ascoli Piceno e l’assunzione di 40 unità lavorative entro i prossimi tre anni. La Giunta regionale ha approvato e sottoscritto lo schema di Accordo di programma tra Regione, Ministero dello sviluppo economico (Mise) e Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti). A fronte di un investimento aziendale superiore ai 12,7 milioni di euro, la parte pubblica garantirà agevolazioni per 5,2 milioni di euro, 200 mila dei quali saranno a carico della Regione.
Questa mattina il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli accompagnato dalla vice presidente, Anna Casini ha fatto visita allo stabilimento ascolano della Sabelli spa e a margine, insieme agli amministratori delegati Sabelli, Simone Mariani e Angelo Davide Galeati, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare il contratto di sviluppo “Latt…razione 2020”.
“Restare sul territorio non è solo un attaccamento emozionale – ha sottolineato Ceriscioli – ma significa fare per tempo delle scelte che ci permettono di sviluppare economia vera. Il progetto della Sabelli è la testimonianza di come i contratti di sviluppo abbiano una ricaduta reale in termini occupazione, sicurezza nei luoghi di lavoro, innovazione e ricerca e qualità del prodotto. Un rapporto pubblico privato trasparente nel quale si presentano progetti e sui quali si canalizzano risorse pubbliche che attivano investimenti privati”.
“Abbiamo negoziato il primo contratto di sviluppo delle Marche – ha rimarcato Casini – perché l’azienda ha sviluppato un progetto esaminato e approvato dal Ministero dello sviluppo economico che ha riscosso molto successo, perché è basato sulla qualità, innovazione e nuova occupazione”.
“Un investimento estremamente importante per la nostra azienda casearia – ha detto Mariani – che realizzerà ad Ascoli Piceno, nei prossimi tre anni, ampliamenti e innovazioni tecnologiche nell’ottica di industria 4.0 con digitalizzazione e automazione dei processi, garantendo sviluppo e occupazione in questo territorio. E’ un segnale di grande fiducia e di speranza che vogliamo dare a questa provincia continuando come famiglia Sabelli a credere nell’importanza del territorio dove manterremo le produzioni di maggior valore aggiunto, investendo 9 milioni di euro in attrezzature e impianti e con oltre 3 milioni di euro nell’area ricerca e sviluppo anche in collaborazione con Università e Centri di ricerca”.
“Il progetto al di là della sua bontà dell’azione – ha sottolineato Galeati – ribadisce e rafforza la volontà della nostra famiglia di continuare ad investire in questa provincia, nonostante il sisma, la crisi economica complessiva del Paese e nonostante la competizione in questo settore. Noi spingiamo molto sull’automazione laddove pensiamo di poter migliorare la qualità di lavoro dei nostri collaboratori, investendo su produzioni artigianali dove c’è una manualità e l’impegno delle persone”.