Saranno forse gli effetti del post-terremoto, fatto sta che a tanti ascolani stanno arrivando più bollette telefoniche in pochissimi giorni. In diversi, infatti, si sono visti recapitare, tutte d’un colpo, ben tre bollette della Tim che, proprio per le zone terremotate, aveva sospeso i pagamenti delle utenze telefoniche in automatico. E questo calderone ha fatto sì che anche in città come Ascoli, dove le sospensioni sarebbero spettate solo a chi avesse inoltrato richiesta in base ad una casa inagibile, si verificasse una bollettazione a singhiozzo, con periodi più lunghi di fatturazione. E sicuramente quello che voleva essere un modo di essere vicini alle popolazioni colpite, cercando di congelare qualche spesa in un periodo così difficile, è diventato un ulteriore problema per i cittadini ascolani che hanno continuato a pagare le bollette arrivate secondo scadenze non più regolari. Fino ad arrivare, proprio in questi giorni, a quella che per molti nuclei familiari è risultata una vera e propria mazzata, tutta d’un colpo, con l’arrivo quasi simultaneo di due bollette telefoniche relative a consumi pregressi. E poi, dopo solo qualche giorno, eccone arrivare una terza con scadenza intorno alla metà di maggio. In questo modo, sicuramente, l’effetto della sospensione alla fine ha sortito conseguenze sicuramente negative per molte famiglie – anche quelle che comunque avevano continuato a pagare – che, di punto in bianco, ora si sono ritrovate a pagare somme di qualche centinaio di euro in meno di 15 giorni. Senza che si pensasse ad un riassorbimento delle somme dovute in maniera rateizzata o, comunque, più dilazionata nel tempo. Per la precisione, prima sono arrivate due bollette con scadenza il 10 maggio relative a consumi rispettivamente da ottobre a dicembre 2017 e da dicembre a febbraio 2018. Poi un’ulteriore bolletta, con scadenza 14 maggio, per i consumi dal 3 febbraio al 31 marzo.