Nuovo regolamento e le prime due di sei foto-trappole da attivare rappresentano i segnali inequivocabili che confermano l’avvio della linea dura per il rispetto della raccolta differenziata e per garantire un’immagine turistica consona alle aspettative della città. Tolleranza zero, dunque, per discariche abusive, sacchetti gettati in strada senza criterio o nei giorni sbagliati e per altri comportamenti scorretti, con le multe che scatteranno inevitabilmente dopo il primo bollino di avvertimento. Dopo mesi di tolleranza e di adeguamento alla nuova impostazione del porta a porta in tutta la città, adesso si fa sul serio e non si ammetteranno più quegli scempi che purtroppo ogni tanto riappaiono in qualche angolo della città. Una scelta nel nome del decoro e, come detto, anche dell’immagine cittadina per la stagione turistica appena iniziata.
Il nuovo regolamento, appena approvato, parla chiaro e inchioda i trasgressori. Tanti i divieti che saranno puniti con le sanzioni, oltre quelli dell’abbandono dei rifiuti in linea generale. I cittadini ascolani, infatti, non dovranno esporre i rifiuti per il ritiro senza osservare le modalità di conferimento stabilite né smaltire rifiuti oggetto di raccolta differenziata con modalità difformi; non dovranno abbandonare qualsiasi tipo di rifiuto al di fuori degli appositi contenitori né spostare i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti dallo spazio predestinato con la mancata ricollocazione degli stessi all’interno dell’area di pertinenza a fine servizio. Così’ come non si potranno posizionare i contenitori in modo tale da ostacolare o porre in pericolo il transito ciclo-pedonale e veicolare, collocare stabilmente i contenitori sul fronte stradale (salvo autorizzazione formale del Comune per giustificati motivi). Inoltre, non si dovranno aprire i sacchetti per appropriarsi dei rifiuti collocati negli appositi contenitori domiciliari o all’ecocentro comunale né introdurre nei contenitori sostanze liquide, materiali accesi, oggetti acuminati. Vietato anche utilizzare i cestini stradali per l’abbandono di rifiuti identificabili come domestici, imbrattare il suolo pubblico o spazi adibiti ad uso pubblico con gettito di piccoli rifiuti o escrementi di animali, accedere all’Ecocentro Comunale e conferire i rifiuti senza rispettare le norme. Altra cosa importante: non si potranno conferire rifiuti che non siano prodotti nel territorio comunale, per impedire, quindi, il fenomeno dei “rifiuti da viaggio”, ovvero quei sacchetti che vengono conferiti ad Ascoli da chi abita in comuni limitrofi, né conferire rifiuti utilizzando contenitori o sacchi distribuiti da altri Comuni. Non si potranno conferire al servizio pubblico rifiuti speciali non assimilati ai rifiuti urbani, danneggiare le attrezzature del servizio di smaltimento pubblico dei rifiuti, intralciare o ritardare l’opera degli addetti al servizio, smaltire i rifiuti in forme diverse da quelle previste quali la combustione o l’immissione nelle fognature o nelle acque superficiali e sotterranee.
Controlli costanti e attraverso diverse modalità sono già stati avviati per cercare di eliminare tutti i comportamenti scorretti legati al discorso dei rifiuti in città e nelle frazioni. E d’ora in avanti si procederà sia con i controlli degli ispettori ambientali e della polizia municipale (anche su segnalazione diretti degli addetti al servizio di raccolta), sia con l’utilizzo delle foto-trappole che, al momento, sono due ma che in totale diventeranno sei. Tutte e sei concesse in comodato d’uso gratuito da Ecoinnova. Si tratta di apparecchi mobili che potranno, quindi, essere facilmente spostati e utilizzati in qualsiasi zona del territorio comunale. Dunque, chiunque trasgredisca rispetto alle regole potrebbe essere filmato e poi multato. Gli addetti al servizio di raccolta potranno astenersi dal raccogliere i rifiuti qualora gli stessi non siano conformi a quanto previsto nel regolamento per natura, giorno, orario di conferimento e confezionamento o non permettano il controllo a vista del loro contenuto. In tal caso, si provvederà ad applicare all’esterno del sacchetto o del contenitore un avviso (bollino) di non conformità. Nel caso di reiterato comportamento non conforme, si provvederà a segnalarlo alla polizia locale per gli accertamenti del caso e per l’eventuale applicazione delle relative sanzioni. I contenitori devono essere posizionati nelle aree dove viene effettuata la raccolta sempre ben chiusi, in modo da non attirare animali che potrebbero disperdere il loro contenuto.
Il regolamento non lascia dubbi neanche sull’aspetto delle sanzioni, ovvero le multe che i trasgressori delle regole saranno chiamati a pagare: le somme potranno andare da 25 fino a 500 euro. Ma l’Arengo, proprio attraverso il regolamento, assume un impegno ben preciso: i proventi derivanti dalle sanzioni emesse saranno riutilizzati per migliorare il servizio. Nel caso di sanzioni ad utenze condominiali, la sanzione viene elevata alla singola utenza qualora individuata, ma nel caso in cui non sia possibile accertare la responsabilità del singolo utente, la sanzione viene irrogata al responsabile del condominio.