Spazio alle auto elettriche anche ad Ascoli. Un’opportunità da cogliere, secondo l’Amministrazione comunale, che precorrendo un po’ i tempi si concretizzerà nell’installazione di ben 25 stazioni di ricarica distribuite lungo tutto il territorio ascolano, grazie ad un accordo già raggiunto con la società Enel X Mobility. Con quest’ultima che si accollerà tutti i costi di installazione e gestione degli impianti per la ricarica dei veicoli elettrici, sulla base di un accordo valido per 8 anni. Una scelta precisa, dunque, quella del Comune ascolano, per mettere le mani avanti rispetto ad un futuro traffico veicolare sempre più elettrico.
Con il benestare della giunta, l’Arengo ha appena definito il protocollo d’intesa con l’Enel X Mobility che sancisce il via libera alla creazione di una rete di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici su tutto il territorio comunale. Con un’ipotesi di 25 punti di ricarica in totale. Le motivazioni ufficiali della scelta dell’Amministrazione si poggiano sull’importanza della “tematica di risanamento e tutela dell’aria, tenuto conto delle importanti implicanze sulla salute e sull’ambiente”, sul fatto che “la mobilità elettrica presenta grandi potenzialità in termini di riduzione dell’inquinamento sia atmosferico che acustico ed offre la possibilità di numerose applicazioni a livello cittadino, tra le quali la mobilità privata su due e quattro ruote e il trasporto pubblico” e anche “in considerazione dell’ancora nascente mercato dei veicoli elettrici per il quale occorre mettere in atto azioni di sperimentazione”.
Con la firma del protocollo, la società Enel X Mobility potrà sbloccare il proprio investimento finalizzato ad installare in città fino a 25 stazioni di ricarica per le auto elettriche. A questo punto, si dovrà passare alla mappatura delle potenziali aree comunali da poter utilizzare, in città, proprio per ospitare questi impianti di ricarica. Una volta individuate le zone, la società dell’Enel si accollerà tutti i costi relativi alla realizzazione e gestione delle stazioni di ricarica, mentre il Comune dovrà concedere l’utilizzo gratuito delle porzioni di suolo necessarie all’installazione delle colonnine per tutta la durata dell’accordo alla luce del pubblico interesse e ritenendo utile dotare il territorio comunale di tale servizio, anche per andare gradualmente ad abbassare i livelli di inquinamento da traffico.