Serie B: la Co.Vi.Soc. ha bocciato l’ammissione di Bari, Cesena e Avellino

Brutte notizie per Avellino, Bari e Cesena. La Covisoc ha infatti bocciato le richieste di ammissione al prossimo campionato di Serie B delle tre società. Inizia il conto alla rovescia: tempo fino alle 19 di lunedì 16 per presentare ricorso, che in almeno un caso su tre dovrebbe andare a buon fine.

LA SITUAZIONE PIÙ SEMPLICE – È quella degli irpini, almeno sulla carta. La fideiussione, come da dichiarazioni del presidente Taccone, è regolare. I problemi dovrebbero essere legati alla ricapitalizzazione, annunciata il 5 luglio ma per la quale si è ancora in attesa di notizie ufficiali dalla società biancoverde.

QUALE FUTURO PER IL BARI? – È una domande che circola da tempo, da ieri sera a oggi i tifosi biancorossi ne hanno viste di ogni . La situazione, sulla carta, è risolvibile, si fa per dire: bastano 3 milioni di euro. Il problema è dove trovarli.

UN CASO A PARTE – Il Cesena vive una situazione molto diversa, perché il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate lascia molti meno margini. Se per irpini e pugliesi la soluzione della questione iscrizione (sul futuro ognuno ha poi i suoi problemi, ma questo vale per quasi ogni società di B e non solo) è tutto sommato semplice, e nell’ordine dei 3 milioni o giù di lì, molto più complicata la situazione della squadra di Lugaresi. Che si è iscritta, dopo le ripetute bocciature al piano di risanamento del debito nei confronti dell’Erario. In questo caso, si sta parlando di un buco da 32 milioni di euro. Con una nuova proprietà, o nuovi investimenti in società, il Cesena potrebbe salvarsi. In attesa dell’esito del processo sportivo in cui bianconeri sono coinvolti col Chievo. Ma il tempo è agli sgoccioli.

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