Ascoli, Michele Troiano: “Il mio amico Sasà Bruno mi ha detto che ad Ascoli mi sarei sentito calciatore vero!”.

Michele Troiano ha parlato così nel corso della conferenza stampa di presentazione di questa mattina:

“Qualche contatto con l’Ascoli c’era stato prima della chiusura del mercato; l’Entella, in attesa di sapere in quale campionato avrebbe militato, ha deciso dopo la retrocessione per un cambio radicale dell’organico e da questa esperienza mi sono reso conto che nel calcio sono tutti utili e nessuno è indispensabile. Porterò con me l’affetto della gente, cinque stagioni belle, tre delle quali da capitano. Quando è venuta fuori l’opportunità Ascoli ho ricevuto la teelfonata del mio grande amico Sasà Bruno che mi ha detto: ‘Vai subito, lì ti sentirai un giocatore vero!’. E così ho fatto”.  Il centrocampista ha ricordato anche il doppio confronto play out con l’Ascoli nell’ultimo campionato al termine del quale la squadra ligure è retrocessa in C: “E’ stata una grande gioia per l’Ascoli e una grandissima delusione per l’Entella, penso che nessuna delle due squadre meritasse i play out, penso che per i bianconeri la spinta del pubblico ha giocato un ruolo importante. Contro l’Ascoli ho fatto gol quando giocavo nel Sassuolo, ricordo una vittoria per 4-2 e poi la rete con l’Entella a Chiavari quando vincemmo 2-1. Ora non aspetto altro che giocare al Del Duca per avere i tifosi a mio favore e non contro come nelle precedenti stagioni quando ero qui da avversario. Nel mio ruolo da play siamo in tre con Zebli e Casarini, il Mister sceglierà in base alle caratteristiche delle gare che affronteremo. Non è un problema di uomini che scenderanno in campo, ma di mentalità e atteggiamento giusti: solo così si possono ottenere buoni risultati. Stiamo lavorando per entrare nei meccanismi del Mister e la sosta sarà per noi favorevole. Spero di trovare subito una buona condizione, mi sono sempre allenato ma a mancarmi sono le partite. Qualche gol l’ho sempre segnato, dobbiamo essere bravi a capire che tutti possono andare in rete perché, se aspetti sempre che a farlo siano solo gli attaccanti, diventa dura. Gli obiettivi? Attendiamo cosa accadrà domani, non so se sarà più facile o difficile un campionato a 19 o 22 squadre, attenderemo la decisione definitiva senza farci distrarre perché fra dieci giorni avremo una gara molto importante col Lecce e l’Ascoli dovrà cercare di vincere”.

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