Dopo più di due anni il terremoto è ancora lì, sempre dietro l’angolo con i suoi pesanti strascichi che riaffiorano ancora a condizionare l’Arengo e la sua attività amministrativa e che sembrano tirare il freno a mano della ripresa. Quasi a 25 mesi di distanza dalle prime scosse ecco ancora gli interventi d’urgenza, come quello che ora l’Amministrazione comunale ha affidato per un edificio già inagibile, in corso Mazzini, la cui situazione si è ora aggravata mettendo a rischio la pubblica incolumità.
L’Arengo si ritrova costretto a intervenire, quando ormai si sta cercando di dimenticare l’incubo terremoto, per lavori d’urgenza su un edificio inagibile in corso Mazzini che – secondo i tecnici che hanno effettuato un ulteriore sopralluogo – mette a rischio la pubblica incolumità. E’ stata, infatti, evidenziata la necessità di provvedere a tutelare l’incolumità dei cittadini da possibili crolli in strada, ravvisando l’urgenza di eseguire la messa in sicurezza del fabbricato pericolante «visto l’aggravamento dello stesso considerato che l’immobile risultava già causa di pericolo sulla pubblica via in un’ordinanza sindacale del settembre 2016». Adesso, dunque, al fine di rimuovere lo stato di pericolo, ha affidato l’incarico del progetto per l’intervento e l’appalto dei lavori a una ditta specializzata per un importo di circa 21.000 euro. E non si tratta, ovviamente, del primo caso in cui l’Arengo deve intervenire su edifici privati in gravi condizioni a fronte del mancato intervento dei proprietari.
