Videosorveglianza cittadina danneggiata dai temporali di agosto

Due temporali, nello scorso mese di agosto, hanno mandato in tilt l’impianto di videosorveglianza in centro storico a causa di fulmini che hanno colpito Palazzo dei Capitani danneggiando, in due diverse giornate, le antenne e il materiale tecnico indispensabile per il sistema di videoregistrazione, mettendo le telecamere per la sicurezza parzialmente fuori uso. L’Arengo ha cercato di tamponare e dopo che anche le apparecchiatura di scorta sono state danneggiate ha disposto, a settembre, l’acquisto del materiale necessario per riattivare a regime la rete di videosorveglianza in tempi il più stretti possibile. E nel frattempo, per scoraggiare teppisti e microdelinquenti, si fa ricorso alle diverse telecamere di privati (disposti a collaborare) presenti in diverse zone del centro, non abbassando la guardia contro vandali e trasgressori della legge.

 

A mettere fuori gioco l’impianto di videosorveglianza cittadina ormai operativo da qualche mese – con effetti importanti per il controllo della microdelinquenzialità – sono stati – come detto – due temporali estivi nello scorso mese di agosto. A distanza di due giorni. Due fulmini, infatti, hanno preso di mira Palazzo dei Capitani, che ospita il “cuore” del sistema di videocontrollo, incluse le principali antenne, prima il 19 e poi il 21 agosto, provocando danni importanti alle attrezzature. Dopo il primo fulmine che si è abbattuto sul palazzo domenica 19, il servizio Ced ha effettuato, il giorno successivo, un sopralluogo per verificare l’entità del danno prodotto dalle scariche elettriche. Ad essere colpiti sono stati diversi elementi del sistema di videosorveglianza: gli alimentatori delle antenne ubicati nel locale della torre del Palazzo dei Capitani dietro l’orologio della torre sono stati bruciati e in alcuni casi sono addirittura esplosi, di fatto inibendo il funzionamento delle antenne; sono stati bruciati anche gli switch ethernet cllegati alle antenne e altre componenti fondamentali per il funzionamento dell’impianto, tra cui anche la webcam turistica posizionata sulla cima della torre del palazzo. Inoltre, le telecamere poste all’angolo tra via del Trivio e corso Mazzini sono risultate non raggiungibili per un ipotizzato guasto allo switch industriale che le collega alla rete comunale per l’alimentazione, così come sono state bruciate 8 schede di rete di personal computer utilizzati sempre a  Palazzo dei Capitani. Ma la beffa è arrivata il successivo 21 agosto, quando la ditta incaricata ha provveduto a verificare i danni alle antenne e a sostituire, con il materiale di scorta, tutti gli apparati danneggiati posizionati sulla cima della torre di Palazzo dei Capitani, considerando anche l’antenna che collega la rete comunale alla sede della polizia municipale. Ebbene, nel pomeriggio dello stesso giorno un altro fulmine, durante un altro temporale, ha bruciato nuovamente gli apparati appena sostituiti. Si cercava, quindi, di tamponare con qualche apparato (anche se obsoleto) a disposizione, con un parziale ripristino della rete,  ma senza poter sostituire gli apparati danneggiati tra cui le antenne sulla torre. Ed ora si stringono i tempi per riportare a regime il funzionamento della rete di videosorveglianza che copre praticamente tutto il centro storico.

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