Le sei fototrappole per incastrare chi non rispetta le regole della raccolta differenziata in città ora sono attivate, testate ed operative. L’ultima telecamera, in ordine di tempo, è stata installata proprio nei giorni scorsi e fino ad ora il sistema è stato testato, utilizzato per verificare la qualità delle immagini, capire le criticità, controllare l’efficacia delle telecamere per poter individuare i trasgressori con il “sacchetto selvaggio”. Ovvero chi conferisce come, quando e dove vuole senza rispettare orari e modalità. Adesso, dunque, messo a punto il sistema, oltre ai controlli nelle varie zone in cui le foto-trappole saranno posizionate di volta in volta si passerà anche alle multe grazie anche a questo sistema tecnologico. Stop alla sperimentazione e linea dura per chi continua a sbagliare.
Dopo le prime tre installazioni avvenute nella prima parte dell’estate scorsa, proprio nei giorni scorsi si è attivata l’ultima delle sei foto-trappole messe in campo da Ascoli servizi comunali ed Ecoinnova, per volontà dell’Arengo, al fine di andare sempre più a ridurre e contenere il fenomeno delle discariche abusive ovunque e in qualunque giorno che, seppur marginale rispetto al comportamento generale decisamente positivo, continua marginalmente ad esserci. Soprattutto nella zona del centro storico. E per questo motivo, delle sei telecamere ora attivate, funzionanti e a disposizione, almeno una sarà sempre presente nelle varie zone più critiche del centro storico. Così come già sta accadendo in questi giorni di controlli sperimentali.
Mentre si accinge a partire la fase sanzionatoria con le foto-trappole per videocontrollare i trasgressori che non rispettano le regole del porta a porta, finora si sono comunque portati avanti anche controlli da parte dei vigili urbani per andare ad incastrare tutti coloro che gettano i sacchetti in strada senza rispettare le regole e lasciandoli magari davanti ad abitazioni di altri per confondere le tracce. Ma in tal senso sono già scattate diverse multe perché magari chi ha trasgredito si è ingenuamente dimenticato di togliere dai sacchetti evidenti riferimenti come documenti o lettere nelle quali era ricorrente il proprio nome e, quindi, non lasciando dubbi su chi fosse l’autore di quella piccola discarica abusiva a bordo strada. Ovviamente, i casi sarebbero diversi, ma i vigili agiscono con tutte le precauzioni del caso poiché le sanzioni si possono comminare solo laddove ci siano chiari riferimenti al potenziale trasgressore, proprio per evitare ricorsi. Diversi gli importi delle multe considerando che si va dai 25 ai 620 euro, sulla base del tipo di violazione. Ad esempio, la sanzione va dai 25 ai 155 euro sia per chi utilizza i contenitori per depositare materiali diversi da quelli indicati dal gestore della raccolta, sia per chi getta la spazzatura fuori orario, ovvero per chi deposita i sacchetti in orari diversi da quelli indicati dal Comune.