La graduatoria definitiva che resterà in vigore per due anni, è costituita da 221 nuclei familiari, in quanto 35 domande non sono state accolte per ISEE superiore o irregolare, perché pervenute fuori termine o per mancanza di requisiti. Dei 221 aspiranti assegnatari, 131 sono di nazionalità italiana (circa 60%) e 14 di essi sono collocati entro i primi 20 posti. La maggioranza degli stranieri è di provenienza europea, una percentuale minima proviene dall’Africa ( circa l’8 %) mentre solo 4 sono asiatici e 3 americani. Tra i primi 20 aspiranti, 15 hanno il punteggio accessorio per aver ricevuto l’ ordinanza sindacale di evacuazione dell’alloggio lesionato dal sisma.
Il Comune, che attualmente dispone di soli 4 alloggi da assegnare, ha provveduto nei mesi scorsi a organizzare una serie di incontri e di tavoli di confronto con i sindacati, con la dirigenza locale e regionale dell’Erap per verificare la disponibilità di altri alloggi che potessero adeguatamente soddisfare le legittime aspettative dei cittadini inseriti nella graduatoria. Dagli incontri, durante i quali è stata chiara la volontà di tutti i partecipanti a contribuire al raggiungimento dell’obiettivo, è emersa la possibilità che per i primi mesi del 2019 potranno essere resi assegnabili almeno ulteriori 50 alloggi.
“Rileviamo dati che ci preoccupano-commenta il sindaco Guido Castelli-, come ad esempio la prevalenza di nuclei con un solo componente, dato che denota la solitudine che caratterizza le società odierne e che rappresenta forse la povertà più grande. Ma soprattutto il fatto che tra i primi 30 aspiranti assegnatari, ben 24 hanno un reddito ISEE inferiore a 4.000 euro, ovvero sono sotto la soglia di povertà, e all’interno di 18 nuclei notiamo la presenza di persone con disablità. L’amministrazione comunale continuerà ad impegnarsi su tutti i fronti come fatto finora per poter rispondere al meglio alle necessità e ai bisogni dei cittadini nella tutela di un diritto fondamentale quale quello di poter contare su una abitazione stabile”.