Anche Ascoli si prepara a sperimentare la raccolta differenziata con sconti sulla Tari per chi differenzia di più. Bidoncini con codice o una tessera da utilizzare in isole tecnologiche condominali saranno gli gli strumenti che dovrebbero portare gli ascolani – dopo una sperimentazione già nel 2019 in un quartiere o in una zona da individuare – verso la tariffa puntuale sui rifiuti. Seguendo il tanto apprezzato modello di Trento. Ovvero, uno sconto sulla Tari per chi differenzia di più, con sovraccarico e costi più alti per chi non lo fa. Questa la strategia individuata da Ecoinnova e Ascoli servizi comunali in stretto raccordo con l’Arengo per premiare chi collabora per l’aumento della percentuale di raccolta differenziata di rifiuti in città (ormai arrivata al 65%) e, al tempo stesso, per andare incontro a quei cittadini che si impegnano nel differenziare quotidianamente rispetto a chi, invece, sceglie la strada del sacchetto selvaggio abbandonato in strada senza il rispetto delle regole. Se la sperimentazione – che potrebbe partire da una zona decentrata e con meno utenze, come ad esempio Poggio di Bretta – funzionerà, dopo un anno (quindi nel 2020) si potrà provare ad allargare il sistema con la premialità a tutti i cittadini ascolani. Una sfida che si pone l’obiettivo di andare a caricare i costi soprattutto su chi oggi alimenta le discariche abusive in strada.
Proprio sulla scia di quanto già avviato con successo da qualche anno a Trento, modello portato come esempio anche dall’attuale Governo, Ecoinnova sta già lavorando per la messa a punto di un sistema analogo applicabile in città, partendo ovviamente con una sperimentazione di un anno in una sola zona della città. L’idea è quella di consentire una riduzione della Tari per coloro che differenziano di più, caricando la differenza su chi, invece, non differenzia. In concreto, una quota dell’attuale tassa sui rifiuti – considerando una base uguale per tutti per consentire la copertura dei costi principali – diventerà flessibile in base ai conferimenti di rifiuti differenziati. O meglio, in base alla quantità di rifiuti indifferenziati che ciascun cittadino conferirà. In pratica, attraverso appositi mastelli col codice e tessere per le isole tecnologiche in caso di condomini, si misurerà il numero di conferimenti di rifiuti indifferenziati e chi meno conferirà il secco (gli attuali sacchi grigi), più risparmierà sulla Tari.
Il nuovo sistema che si intende applicare in città per il futuro prevede, per poter essere applicato, la distribuzione degli idonei strumenti per poter consentire la misurazione dei conferimenti di rifiuti indifferenziati. Per i singoli utenti e per i condomini con un basso numero di utenze si consegneranno degli appositi mastelli per il secco a ciascun utente con un codice identificativo. Per i condomini più affolati, invece, si predisporranno delle piccole isole tecnologiche nelle quali ciascun utente potrà conferire l’indifferenziato utilizzando un’apposita tessera identificativa. In questo modo, tutti saranno identificabili e chi meno conferirà l’indifferenziato più vedrà ridursi (ovviamente fino a un certo limite e solo per una parte della quota) la tassa sui rifiuti.