Torna a galla, per iniziativa del presidente dell’ottava commissione consiliare, Simone Matteucci, l’ipotesi di approvare in consiglio comunale una proposta di riacquisto dei parcheggi cittadini. Un discorso sul quale la commissione sta ragionando per capire come muoversi, quali passaggi effettuare prima di tornare nella sala della Ragione a chiedere il voto sulla possibile riacquisizione di Torricella ed ex Gil. E proprio Matteucci, che ha richiesto la consulenza sulla vicenda dell’avvocato Giuseppe Falciani intenderebbe proporre l’utilizzo anche dei soldi che si andranno ad incassare dalla vendita delle due farmacie comunali di Porta Romana e Brecciarolo per poi integrarle con un mutuo andando a pagare le rate con gli incassi dei parcheggi stessi. In poche parole, un’idea che riparte per cercare di arrivare a far pronunciare in consiglio comunale proprio a ridosso della scadenza del mandato.
Nell’ultima seduta, di martedì scorso, Matteucci insieme ai consiglieri presenti è stato invitato a partecipare l’avvocato Falciani che si era già occupato a suo tempo della questione Saba seguendo anche il ricorso vinto al Tar (poi ribaltato al Consiglio di Stato), riguardo l’aggiudicazione senza gara anche dei posti a raso. Con Falciani si è avviata una analisi, che richiederà altro tempo e approfondimenti, di tutto il percorso della convenzione per la sosta, riconsiderando tutti i passaggi e cercando anche di capire quale sia la situazione contabile reale del rapporto tra le parti. Considerando che, in ogni caso, il discorso della riacquisizione valutato nel 2012 dalla giunta comunale aveva poi trovato alcuni possibili ostacoli di carattere giuridico e operativo.
Ora l’idea che Matteucci intenderebbe portare avanti sarebbe quella di riprendere la proposta di riacquisto già annunciata a suo tempo, ripartendo da quell’opzione fatta valere nei tempi richiesti per la risoluzione della convenzione e il riscatto dei parcheggi da parte dell’Arengo attraverso una società mista. Certo è che il percorso non sembra affatto facile, essendo ormai arrivati alla fine della legislatura e restando punti interrogativi su conteggi, eventuali contenziosi e aspetti giuridici.
