Confronto all’Arengo, l’altro ieri, sulla questione parcheggi ad Ascoli. Il sindaco Castelli ha incontrato alcuni rappresentanti della Saba, società che gestisce la sosta in città, per un approfondito confronto del comitato di monitoraggio sull’andamento della convenzione mirato a trovare possibili punti di incontro su alcune questioni. Tra gli argomenti sul tavolo, prioritariamente la Saba ha segnalato con forza il consistente fenomeno dei falsi invalidi, con tantissime auto che, con fotocopie o comunque abusando del permesso di parenti o amici, occupano gratuitamente gli spazi blu a pagamento. Tra l’altro rubando spazio a chi, invece, ne avrebbe davvero diritto. In tal senso, quindi, l’idea è quella di procedere, dopo un confronto con le associazioni a tutela delle persone con disabilità, a stoppare la possibilità di sosta sugli spazi blu per i possessori di permesso per invalidi andando ad incrementare i posti gialli loro riservati e attivare controlli più mirati.
Sono tantissimi, troppi, coloro che ogni giorno approfittano dei permessi per falsi invalidi che, pur non avendone diritto, parcheggiano gratis sui posti blu. Un fenomeno in costante crescita che vede ora la lamentela della Saba che, facendosi forza anche su una recentissima sentenza della Cassazione, chiede di poter arrivare a negare la sosta gratuita ai titolari di permesso per disabili. Un fenomeno che, tra l’altro, si manifesta nei giorni feriali e sparisce il sabato e la domenica. Si tratta, dunque, per la stragrande maggioranza, di persone che ne approfittano per recarsi in centro per lavoro utilizzando il permesso di parenti o amici (magari anche fotocopiato) per non pagare la sosta. Il sindaco, quindi, avrebbe recepito il discorso annunciando un confronto con tutte le associazioni che rappresentano persone invalide o con disabilità per condividere il problema e le soluzioni. In pratica, si andrà a stoppare la sosta sugli spazi blu per chi ha il permesso per invalidi, consentendo di parcheggiare su tutti gli spazi gialli per residenti e sui posti specifici, con questi ultimi che saranno adeguatamente incrementati e maggiormente controllati. Per agevolare chi ne ha realmente diritto.
