Stando ad uno studio pubblicato da “Il Sole 24 Ore” proiettato nel futuro prossimo, sarebbero 6.400 le famiglie della provincia ascolana (pari al 7,4% del totale) a beneficiare del reddito di cittadinanza. Una collocazione, per il Piceno, al 70esimo posto nella graduatoria delle 110 province italiane, quindi con una situazione che appare meno problematica, sulla carta, rispetto a gran parte delle province del sud, ma anche ad altre come Gorizia, Torino, Trieste ed altre ancora che hanno percentuali di povertà più alte. E nelle Marche, la fascia “povera” del Piceno è meno consistente, ovviamente in rapporto alla popolazione, rispetto a Macerata ed Ancona. Il tutto, comunque, in un contesto complessivo che ha visto nel corso degli anni una tendenza a crescere della fascia dei nuovi poveri in tutta Italia.
Saranno 6.400, come detto, le famiglie picene, su un totale di 86.715, a cui potenzialmente sarà destinato il reddito di cittadinanza che il Governo sta mettendo a punto. Si tratta di una percentuale del 7,4% del totale che pone la provincia ascolana al 70esimo posto nella graduatoria messa a punto da “Il Sole 24 Ore” a seguito di una elaborazione dei dati del rapporto 2016 sul reddito Isee in Italia messo a punto da Ministero del lavoro e Istat. Uno studio che si basa sul calcolo di quelle famiglie che risultano avere un reddito Isee ordinario fino a 9.000 euro e che, quindi, rientrerebbero tra i beneficiari del reddito di cittadinanza. In concreto, ci si è basati sull’indicazione fornita dal Governo riguardo l’intenzione di attivare il sostegno economico per quei nuclei familiari con un reddito fino a 9.360 euro annui andando ad esaminare la possibile percentuale di famiglie che dovrebbe essere interessata dal provvedimento.
Se la provincia di Ascoli, al 70esimo posto nella graduatoria dello studio, vedrebbe 6.400 persone interessate dal reddito di cittadinanza, Crotone e Napoli sono al primo e secondo posto rispettivamente con il 27,9% e il 20,6% (229.000 famiglie napoletane) davanti a Palermo con il 20,5% (100.800 famiglie) e poi tutto Sud fino ad arrivare alla 35esima posizione, quando si risale un po’ lo Stivale con Latina, per riscendere ancora al sud fino ad arrivare al 38esimo posto con Livorno e a seguire, tra le altre, Gorizia, Torino, Trieste. Per quel che riguarda le Marche, chi in percentuale beneficerà maggiormente del reddito di cittadinanza è la provincia di Macerata, al 50esimo posto in classifica, con il coinvolgimento potenziale di 10.800 famiglie, pari all’8,3% del totale. Segue la provincia di Ancona (al 59esimo posto in classifica) con il sussidio che andrà al 7,8% del totale con 16.000 famiglie direttamente interessate. Dietro Ascoli c’è Pesaro, al 74esimo posto con il 7,2% delle famiglie (11.000) interessate dal provvedimento, mentre la provincia di Fermo è quella che risulta avere il minor numero di famiglie in fascia di povertà, con 4.700 nuclei familiari, pari al 6,6% del totale, che beneficeranno del reddito di cittadinanza. Il calcolo complessivo delle 110 province in graduatoria porta ad un totale di 2.552.300 famiglie italiane che usufruiranno del sussidio.