Parte una prima ondata di avvisi di accertamento dell’Arengo per recuperare le tasse non pagate sui pannelli fotovoltaici. Le letterine serviranno per sollecitare i pagamenti non effettuati da quelli che possono essere considerati evasori parziali o totali dell’Imu (e prima ancora dell’Ici) sui pannelli solari installati ormai da anni. E questi avvisi riguarderanno, per la precisione, proprio l’Ici e l’Imu sugli impianti fotovoltaici dal 2011 fino al 2013, per una prima somma complessiva da recuperare pari a circa 33.000 euro. Il tutto nasce dall’incarico affidato dall’Amministrazione comunale ad una società specializzata proprio nel recupero tributario sugli impianti fotovoltaici per l’accertamento e la riscossione delle somme dovute. Una società che si sta occupando proprio del servizio di reingegnerizzazione del processo di accertamento tributario relativo ai pannelli fotovoltaici incentivati presenti nel territorio comunale.
Sulla base delle prime informazioni acquisite nello scorso mese di dicembre dall’Arengo attraverso la società incaricata, è stato realizzato, innanzitutto, un censimento degli impianti e dei relativi intestatari. Il Servizio comunale tributi ha provveduto quindi all’esame di visure attuali, visure storiche degli immobili, mappe catastali, visure planimetriche, catasto fabbricati, foto impianti ed altri documenti, per procedere con l’elaborazione e la produzione degli avvisi di accertamento Ici per l’anno 2011 ed Imu per gli anni 2012 e 2013 per omessa o infedele dichiarazione relativa agli impianti fotovoltaici soggetti all’imposta, per la somma complessiva di 33.652 euro. Si tratta, ovviamente, di un primo stralcio delle somme che dovranno essere recuperate.
Ovviamente, mentre i primi avvisi serviranno a sollecitare i pagamenti di chi, pur avendo ottenuto agevolazioni per i pannelli fotovoltaici non ha versato quanto dovuto al Comune, le verifiche procederanno per l’individuazione di altri potenziali evasori. Gli uffici comunali preposti, affiancati dalla società incaricata, continueranno a lavorare per la quantificazione dei tributi da riscuotere, anche grazie ad una specifica formazione del personale interno per la gestione di questi processi di accertamento. La società specializzata fornisce anche il supporto operativo per l’aggiornamento dei data base relativi ai proprietari di questi pannelli fotovoltaici incentivati presenti in città e alle loro posizioni tributarie. In questo modo, in pratica, partendo dall’individuazione dei possessori di pannelli solari per i quali si sono avuti incentivi, l’Arengo intende andare ad accertare l’evasione di Ici e Imu, da parte di tali proprietari, per recuperare le relative somme che avrebbe dovuto incassare. La verifica, anche attraverso un confronto con i soggetti interessati dagli accertamenti, servirà anche a stoppare l’estinzione dei crediti dell’ente per prescrizione. Tutto questo considerando che secondo lo stesso Arengo, come si legge nella determinazione specifica, sul territorio comunale «insistono numerosi impianti fotovoltaici, installati sia a terra sia sugli edifici che dovrebbero essere accatastati singolarmente o aumentare la rendita catastale dell’immobile sul quale è stato posizionato l’impianto stesso».