Comparirà davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ascoli, Rita De Angeli, il prossimo giovedì 31 gennaio, Andrea Capponi, il quarantottenne ascolano che la notte del 30 settembre del 2017 provocò un grave incidente stradale lungo l’asse attrezzato a seguito del quale persero la vita Anna Benedetti e Giovanna Angelini. Nei confronti dell’imprenditore è stato ipotizzato il reato di omicidio stradale e non è escluso che in accordo con il suo difensore l’imprenditore ascolano possa chiedere il patteggiamento. Secondo quanto è stato ricostruito nel corso dell’inchiesta portata avanti dal Pm Mara Flaiani, Andrea Capponi quella sera si mise alla guida della suo suv Mercedes e percorse l’asse attrezzato in direzione di Castel di Lama. Dopo aver superato il cavalcavia “Fiume Tronto”, nell’affrontare una semicurva nel tratto leggermente in discesa, si è scontrato frontalmente con l’altra Mercedes, la Classe A su cui viaggiavano Anna Benedetti e Giovanna Angelini. L’impatto è stato violentisso e per le due amiche morirono sul colpo. Dalla perizia disposta dalla Procura, risulta che Capponi si era messo alla guida in stato di ebrezza, essendogli stato riscontrato un valore di alcol nel sangue di 2,52, e che i rilievi effettuati sulla velocità hanno rivelato che la Mercedes Glc 250 andava aduna velocità di 130 chilometri orari quando ha invaso la corsia andando a sbattere con la Mercedes Classe A con a bordo le due donne che, sempre secondo quanto evidenziato dal consulente nominato dal tribunale, viaggiava ad una velocità di circa 20 chilometri orari.