Otto mesi, tredici paesi, due continenti e tre amici. Questi gli ingredienti di un viaggio che ha dell’incredibile e che Davide Valacchi, giovane non vedente dai natali ascolani, sta per intraprendere insieme a Michele Giuliano e Samuele Spriano. Il viaggio che, oltre ad un’avventura, diventa un’inno alla vita e all’ottimismo, partirà il prossimo 8 marzo da Roma per arrivare, intorno a novembre, a Pechino. La prima tappa, domenica 10, sarà ad Ascoli, in particolare al Circolo Sportivo Fondazione Carisap, dove a partire dalle 17.30 Davide incontrerà i suoi amici e tutti coloro che vorranno sostenerlo e salutarlo.
Domenica pomeriggio, infatti, si terrà un’apericena di raccolta fondi che servirà a finanziare questo ambizioso progetto. I to eye, questo il nome del progetto nato nella testa di Davide circa un anno fa, è un viaggio lungo quindicimila chilometri che il giovane ascolano condividerà in parte con Michele, che lo accompagnerà fino a Teheran, e in parte con Samuele, che da Teheran guiderà il tandem fino a Pechino, attraverso la Croazia, la Serbia, la Romania, la Bulgaria, la Turchia, l’Iran, il Turkmenistan, l’Uzbekistan, il Tagikistan, il Kirghizistan e la Cina.
Un mezzo di trasporto, il tandem, che Davide ha scoperto all’età di quattrordici anni, quando il padre glielo regalò per cercare di restituigli l’opportunità di immergersi nell’aria e di condividere il tempo libero con i suoi coetanei, e non solo, cui aveva dovuto in parte rinunciare quando a nove anni aveva perso la vista a causa di una patologia. <E così è stato – racconta Davide – perché il tandem è forse l’unico mezzo che permette a chi non vede di essere a diretto contatto con il mondo esterno: ti fa immergere nel mondo, senti la strada che scorre sotto le ruote, gli odori, i rumori, le voci delle persone, i dialetti che cambiano chilometro dopo chilometro. Il tandem ti restituisce la parte di sensazioni che la mancanza della vista preclude>.
Tra gli obiettivi del progetto, si possono annoverare la cultura della bicicletta e la possibilità per i non vedenti di praticare uno sport come il ciclismo. Inoltre, l’intento è quello di entrare in contatto con alcuni dei non vedenti che vivono in altri Paesi, cercando di capire quali sono i livelli di integrazione, nello specifico capire come il background culturale e istituzionale di una società possa avere ricadute sulle opportunità e sullo stile di vita dei disabili visivi; stabilire un dialogo con le associazioni che negli altri Paesi sostengono e curano le esigenze e i bisogni delle persone affette da problemi alla vista.
Di questo e di molto altro, chi lo vorrà, potrà parlare con Davide domenica prossima, 10 marzo, dalle 17.30 al Circolo Sportivo Fondazione Carisap. Per l’occasione interverranno, oltre a Davide e i suoi due amici Michele Giuliano e Samuele Spriano, anche il giornalista di radio Ascoli Luca Gabrielli, Diego Guerriero (cofondatore del progetto “Il Tandem Volante”, che ha donato a Davide il tandem che sarà utilizzato per quest’avventura) e Fabio Marziali, fondatore del Blog “Pedalare con lentezza”.