Terzo episodio in pochi giorni di violenza grave contro le donne. Stavolta è successo a Grottammare (AP) dove una donna del posto, separata da un mese dall’ex convivente, un cinquantenne operaio edile, conosciuto alle forze dell’ordine, ha subito numerose pressioni dall’uomo dopo la fine della relazione finché una sera si è presentato nell’abitazione occupata attualmente dalla donna cercando prima di sfondare il portone e poi entrando da una porta finestra. Una volta dentro lo stesso, in preda ad un forte stato d’ira e munito di una tanica di benzina, ha gettato la sostanza sulla donna che l’ha anche ingerita, causandole una lieve intossicazione e cosparso la stanza, alla presenza delle due figlie minori, minacciando con un accendino di darle fuoco prima di desistere e darsi alla fuga con la sua auto, urtando diverse volte sul bordo stradale in presumibile stato confusionale. I Carabinieri della Stazione di Grottammare, chiamati al 112 e immediatamente giunti sul posto, hanno proceduto alle immediate indagini raccogliendo le testimonianze e acquisendo i filmati della videosorveglianza dell’abitazione e quelle dei vicini. Il tutto è stato puntualmente relazionato alla Procura di Fermo che ha richiesto ed ottenuto dal locale Tribunale un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori. Il cinquantenne è stato arrestato nella giornata di ieri e tradotto al carcere di Marino del Tronto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operato dei Carabinieri su tutto il territorio provinciale continuerà sia con funzione preventiva che repressiva a tutela dei cittadini onesti, che sono sempre invitati a chiamare subito il 112, come nel caso odierno dove la collaborazione è stata determinante, ovvero recarsi personalmente in caserma per esporre denunce o soprusi di ogni genere, nonché contattare telematicamente l’Arma anche attraverso il sito www.carabinieri.it.