Grandissima affluenza alla Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani, dove sabato 16 marzo il sindaco Guido Castelli ha presentato “Tutto quello che conta”, il volume che ripercorre i momenti più significativi della sua esperienza da primo cittadino di Ascoli Piceno. In una splendida cornice di pubblico, il Sindaco ha tracciato il bilancio di questi dieci anni trascorsi a Palazzo dell’Arengo, analizzando punto per punto insieme al giornalista Andrea Pancani i risultati ottenuti dall’Amministrazione dal 2009 ad oggi. Dal Polo Universitario alla riqualificazione degli ex stabilimenti SGL Carbon, passando per la spending review e il rilancio di centro storico e periferie, Castelli ha tirato le somme dei suoi due mandati, evidenziando l’impegno e gli sforzi profusi dall’Amministrazione per garantire i servizi di base ai cittadini e dare contestualmente un nuovo impulso ad Ascoli in un periodo storico in cui la crisi economica prima e il dramma del terremoto poi hanno minato alla base le certezze e la fiducia della città.
Il modello di riferimento per la redazione è stato quello inglese, secondo il quale stilare un bilancio dell’attività amministrativa equivale a fotografare la città. “Tutto quello che conta” costituirà infatti un preziosissimo strumento per la nuova Amministrazione, che grazie alle informazioni e ai dati riportati al suo interno sarà in grado di conoscere approfonditamente il territorio, i suoi punti di forza e le sue problematiche.
Straordinaria la risposta della cittadinanza, che con una grande partecipazione all’evento e un notevole interesse ha dimostrato di voler ringraziare il sindaco Castelli e la sua giunta per questi dieci anni di amministrazione. Quasi 300 copie del volume non sono state infatti sufficienti per soddisfare le esigenze dei numerosissimi presenti che si sono alternati nella Sala della Ragione nel corso dell’evento. Ad ogni modo, da lunedì 18 marzo i cittadini potranno recarsi presso l’URP del Comune di Ascoli Piceno per ritirare gratuitamente una copia di “Tutto quello che conta”.