Traffico d’armi in Libia, riportato in Italia l’ascolano ricercato. Lo annuncia il ministro

Atterrerà tra poco all’aeroporto di Ciampino l’aereo “che sta riportando in Italia Franco Giorgi, ricercato dal 2016 per aver fatto da intermediario nella compravendita di ingenti quantitativi di armi e munizioni verso la Libia”. Lo annuncia il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in un post su Facebook sottolineando che Tripoli ha deciso l’espulsione verso l’Italia dopo che il nostro paese ne aveva chiesto l’estradizione. “Un buon viatico – dice il Guardasigilli – per i prossimi negoziati con la Libia e un altro successo nella cooperazione giudiziaria”. L’ordine di arresto nei confronti di Giorgi era stato emesso dal Gip di Ascoli Piceno il 30 agosto 2016. Il valore delle armi fu stimato in 15 milioni di euro tra missili anticarro, mille pistole Rx cal. 9 millimetri, 45 fucili mitragliatori ‘sniper’, da cecchino, e poi giubbotti antiproiettile, munizioni, puntatori laser.

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