Mentre i 733 candidati alle prossime elezioni comunali hanno iniziato la caccia al voto, affiorano tra le carte dei programmi dei 7 candidati sindaci, per la corsa all’Arengo, anche quelle proposte che, aldilà delle priorità, sono più originali o curiose e si diversificano un po’ dai temi tradizionali. Ecco una lettura sintetica di alcune delle proposte più singolari e finora meno pubblicizzate, procedendo rigorosamente in ordine alfabetico.
Piero Celani, tra le altre cose, propone l’organizzazione di un festival cinematografico ad Ascoli. Altra proposta originale, l’insegnamento di regole, lingua e leggi e impiego in attività socialmente utili per i nuovi cittadini immigrati. Poi ci sono punti di informazione turistica agli ingressi della città, nuove aree di sosta per i camper, l’istituzione del vigile di quartiere, iniziative per la riscoperta del dialetto, il cambio della struttura gestionale della Quintana.
Alberto Di Mattia, nel suo programma, punta anche su card per agevolazioni ai giovani e alle persone a basso reddito su servizi e acquisti. Inoltre, propone di istituire bus navetta gratuiti continui per il centro da tutti i quartieri. Altre idee, il fondo comunale per progetti d’impresa dei giovani ascolani, la premialità negli appalti per chi assume giovani e over 50 disoccupati, servizi turistici innovativi tra cui gli informatori “mobili”.
Tra le proposte di Giorgio Ferretti figurano l’istituzione di nuovi musei di cui uno sull’Ascoli calcio e uno sui personaggi ascolani, ma anche la fusione tra i Comuni di Ascoli e Folignano. Poi ci sono la chiusura dei centri di accoglienza degli immigrati, le ordinanze contro l’accattonaggio molesto, i mutui sociali per la casa, il trasferimento del Sert dal Mazzoni.
Marco Fioravanti propone l’introduzione di telecamere in asili e scuole per tranquillizzare le famiglie, ma anche una “vetrina per gli artisti sconosciuti”. Inoltre, la creazione dell’assessorato allo sviluppo industriale, un impianto di pesca sportiva a Brecciarolo, un bando anticrisi e una carta acquisti sperimentale, un accordo sulla cultura col vicino Abruzzo.
Pietro Frenquellucci, nel suo programma, include l’ipotesi di introdurre gli asili domiciliari così come la premialità per chi conferisce maggiori rifiuti differenziati. Inoltre ci sono la promozione delle giornate pedonali e degli itinerari in bici, ridisegnare gli spazi per i bambini, introdurre le cooperative di comunità, un Piano per centri di aggregazione nei quartieri, il potenziamento di Carnevale, Fritto misto e Quintana.
Emidio Nardini, tra le altre proposte, inserisce l’introduzione di una moneta locale complementare e la creazione di una scuola per il recupero e la ricostruzione. Inoltre, la realizzazione di un festival dei popoli, comitati di quartiere e di frazione, nascita di un centro di ricerca in bioagricoltura, incentivi a forme di ospitalità integrata, festival dei giochi e festival della scienza.
Massimo Tamburri include, nel programma, la valorizzazione del turismo dello shopping creando in città zone destinate all’alta moda di qualità e la ricandidatura di Ascoli come Patrimonio dell’Unesco. Inoltre, si prevedono “case di quartiere”, applicazione Tasi progressiva in base a certificazioni energetica e sismica degli edifici, un Piano di valorizzazione estetica del territorio, la messa in rete delle 4 piazze principali.