Ciclovia da Acquasanta alla Sentina, primi cantieri entro 15 mesi

Dalla montagna al mare pedalando e attraversando anche i territori feriti dal sisma. Il corposo progetto della ciclovia della vallata del Tronto entra nella fase operativa, con 5 milioni a disposizione e con la Provincia che come soggetto attuatore prescelto dalla Regione dovrà predisporre entro 3 mesi lo studio di fattibilità del percorso che, alla fine, collegherà la zona montana alla costa, partendo da Acquasanta Terme per arrivare alla Sentina. I primi cantieri, invece, dovrebbero essere aperti entro 15 mesi. Si comincia a pedalare, dunque, per iniziare a progettare questo collegamento ciclabile sostenuto – non senza qualche botta e risposta politico – attraverso i fondi europei per gli eventi sismici. Da qui il protocollo che coinvolge, oltre la Regione e la Provincia, i Comuni direttamente interessati dal progetto, ovvero Ascoli, Acquasanta, Castel di Lama, Colli e Maltignano. Considerando che i tempi previsti per il completamento di tutta l’opera è quello fissato nel protocollo nel 31 dicembre 2023.

 

L’obiettivo che si intende raggiungere con la realizzazione della ciclovia, così’ come definita nell’accordo, è «valorizzare una mobilità sostenibile dell’ambiente che possa rendere maggiormente accessibili i luoghi simbolo del patrimonio marchigiano». Adesso, però, si tratta di darsi da fare e di avviare gli interventi finanziabili consistenti nella realizzazione e messa in sicurezza di percorsi ciclabili, corsie riservate, zone a traffico limitato, di ciclo stazioni con parcheggio per bici, nella realizzazione di segnaletica adeguata per la riconoscibilità dei percorsi ciclabili, la realizzazione, in prossimità dei nodi di scambio tra le varie piste ciclabili di aree di sosta attrezzate e adeguatamente allestite per l’interscambio modale.  La Provincia, come detto, è stata individuata come il soggetto attuatore per la predisposizione dello studio di fattibilità tecnico-economico e, quindi, coordinerà tutte le attività progettuali in collaborazione con i Comuni coinvolti nel progetto.

 

Entro 3 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, dovrà essere pronto lo studio di fattibilità con l’individuazione dei vari lotti funzionali. Poi, entro 6 mesi dall’approvazione del progetto di fattibilità si dovrà completare la progettazione esecutiva e avviare le procedure di appalto (almeno 2 lotti funzionali). A seguire, entro 6 mesi dall’approvazione del progetto esecutivo si dovrà procedere alla consegna dei lavori di almeno 2 lotti funzionali. Dunque, i primi cantieri dovranno essere aperti entro i prossimi 15 mesi. Saranno poi gli uffici regionali a supportare la Provincia in tutte le fasi definizione e approvazione finale dello studio di fattibilità. Così come sarà la Regione ad occuparsi di tutti gli adempimenti connessi all’erogazione dei contributi sulla base degli stati di avanzamento della progettazione e la realizzazione dei lavori. La stessa Regione, inoltre, nominerà un referente di progetto e studierà forme di promozione e valorizzazione degli interventi con la finalità di garantire agli stessi il giusto rilievo.

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