Un appello alle istituzioni per aprire un tavolo con l’Anas e l’impresa aggiudicataria dei lavori e una forte preoccupazione per il futuro del cantiere per la galleria di Trisungo: questa la posizione espressa da Cgil e Fillea Cgil attraverso un’apposita nota sui lavori che riguardano il tratto ascolano della Salaria.
Le sigle sindacali di Ascoli manifestano timori sulla questione considerando che l’azienda che si è aggiudicata l’appalto si trova in una procedura di concordato in continuità, con le oggettive difficoltà che ne conseguono.
“Lo stop dei lavori – sostengono le due sigle sindacali – determina incertezza nei lavoratori e negli abitanti del luogo, già fortemente turbati dal terremoto e dalle problematiche ad esso inerenti. Proprio per questo chiediamo alle istituzioni locali, già da tempo sollecitate, di impegnarsi in modo congiunto per sbloccare la situazione e il futuro di questa grande opera per il valore strategico e sociale che rappresenta per il territorio e per i lavoratori”.
“Poi Cgil e Fillea chiedono a tutti i soggetti istituzionali di interessarsi della situazione “lavorando insieme con senso di responsabilità e per il bene dei lavoratori e della comunità. E’ necessario aprire formalmente un tavolo con Anas e impresa per conoscere il futuro del cantiere e cercare una soluzione”.