Era accusato di furto un mobiletto in un megastore, assolto

Era accusato di furto  per aver rubato un mobiletto da un megastore della zona industriale, è stato assolto dal tribunale di Ascoli per la tenuità del fatto. Un cinquattottenne ascolano era stato fermato, mentre stava uscendo dal parcheggio del megastore, da un carabiniere in borghese che aveva notato il mobile che sporgeva dal bagagliaio della macchina. Non riuscendo a fornire una giustificazione valida, per l’uomo scattò la denuncia per furto con l’aggravante che il bene era esposto alla pubblica fede. In fase di indagini, il cinquantottenne, sentito dagli inquirenti, ha spiegato che aveva notato la presenza del mobile senza imballaggio e in quel momento non riusciva a capire se fosse stato dismisso e accantinato in quella area oppure fosse lì in deposito. Fatto, questo, che ha fatto cadere l’aggravante del bene esposto alla pubblica fede e a quel punto l’avvocato difensore, Francesco Ciccolini, essendosi la posizione del suo assistito decisimemnte allegerita penalmente, ha potuto chiedere che venisse assolto per la particolare tenuità del fatto cosi come previsto dal codice penale per i reati la cui pena detentiva non superi i cinque anni di reclusione. Richiesta che, con l’assenso anche del Pm, è stata accolta dal giudice.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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