Scocca l’ora dell’atteso Piano per il rilancio del centro storico. Sulla scia degli indirizzi già inseriti nel programma elettorale e con il resoconto del monitoraggio “porta a porta” tra i commercianti dell’assessore delegato, Nico Stallone, giovedì prossimo sarà all’ordine del giorno della giunta comunale. Si entra, dunque, nella fase concreta, quella della definizione nero su bianco di tutte le azioni da attivare e le leve da muovere per poter rivitalizzare, con l’aiuto di commercianti e cittadini, il cuore della città. Un Piano che si baserà su più livelli e che prevedrà, comunque, tre fasi temporali: le iniziative immediate, quelle a medio e quelle a lungo termine. E tra le idee che proprio l’assessore Stallone intende proporre e valutare insieme al sindaco e ai colleghi di giunta, c’è l’ipotesi di possibili agevolazioni o incentivi (tipo sgravi fiscali) per le nuove attività che apriranno scegliendo tipologie commerciali che in centro sono carenti, sono ridotte o addirittura non esistono. Puntare, quindi, a sviluppare l’offerta commerciale e integrarla per attrarre più gente nell’area nevralgica della città.
Il cronoprogramma dell’Arengo, per arrivare a definire entro ottobre il Piano strategico per il rilancio del centro storico, prevedeva fino a settembre un monitoraggio a tappeto che l’assessore Stallone ha voluto avviare e portare avanti andando a confrontarsi con molti operatori commerciali del centro storico. Ed ora, dopo la fase del “porta a porta”, si arriva alla discussione degli indirizzi del Piano in giunta, giovedì prossimo, e poi il secondo confronto – dopo quello iniziale – con i rappresentanti delle associazioni di categoria di commercianti e artigiani per illustrare le linee e le azioni da mettere in campo ed accogliere eventuali integrazioni utili. L’obiettivo, come detto, è quello di varare ufficialmente la strategia entro ottobre.
Tra le problematiche da superare c’è quella non trascurabile del caro affitti che continua a mettere in difficoltà le attività commerciali, cui si affianca, comunque, un’altra componente che sicuramente ha una sua incidenza sull’attrattività del centro storico ascolano: si tratta dell’attuale offerta commerciale che abbonda per certe tipologie, come ad esempio il food e la ristorazione, ma ha delle “caselle” del tutto scoperte o quasi, con settori merceologici che magari sono molto poco rappresentati o per nulla. E in questo senso l’assessore Stallone ha un’idea che potrebbe legarsi ai due aspetti. «Sicuramente, come già anticipato anche nel programma elettorale, – spiega l’esponente della giunta – è intenzione dell’Amministrazione comunale valutare incentivi o agevolazioni per le nuove aperture in centro. In questo senso, una mia ipotesi da approfondire è quella di indirizzare queste agevolazioni verso quelle nuove attività che intendono aprire in centro di tipologia non attualmente presente o, comunque, non adeguatamente rappresentata. L’obiettivo sarebbe quello di integrare l’offerta commerciale del centro in tutte le sue diramazioni e, quindi, aumentare l’attrattività di potenziali clienti e visitatori».