L’accordo tra la Regione Lazio e la Regione Marche per la lavorazione dei rifiuti provenienti da Roma a Relluce alimenta un vespaio di polemiche politiche. La Lega dichiara tutto il suo dissenso per una decisione che rischia di avere delle ripercussioni negative per il territorio marchigiano.
«Siamo pronti ad alzare le barricate nei confronti di un’operazione che rischia di avere un impatto devastante su un territorio già in difficoltà per un impianto vecchio e ai limiti delle sue reali possibilità – dice il consigliere regionale del Carroccio, Sergio Zaffiri – Una scelta che è stata battezzata in più modi ma che nasconde il solito soccorso rosso, tra Regioni dello stesso colore politico. Una scelta che ancora una volta passa sopra le teste dei cittadini, che non sono stati consultati, e va evidentemente a loro discapito in termini di qualità della vita. L’ennesima riprova dell’ipocrisia di una giunta regionale che appena può si fa bella con il paesaggio e con gli scenari che le Marche naturalmente offrono, ma poi, senza tentennamenti, li tramutano in una discarica a cielo aperto per ragioni di convenienza e affinità politica».
Secondo l’accordo sottoscritti, i rifiuti provenienti da Roma verranno lavorati nell’impianto di Relluce e successivamente verrebbero riportati nel Lazio.