L’estensione dello stato di emergenza al 31 dicembre 2020, contestualmente all’erogazione per il 2019 di 380 milioni da attingere al Fondo per le emergenze nazionali previsto nell’ambito del codice della Protezione Civile e di altri 345 per il 2020, attraverso l’uso delle risorse disponibili sulla contabilità speciale intestata al Commissario straordinario: sono alcune delle novità nel decreto legge ‘recante disposizioni per l’accelerazione e il completamento della ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016’, vale a dire le regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, che domani dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri. Dalla bozza del provvedimento si evince la volontà di migliorare le procedure per la ricostruzione degli immobili privati attraverso un iter più semplice e veloce. Si accelera anche sulle macerie. Di rilievo inoltre l’estensione ai Comuni del Cratere (art. 6).