Agevolazioni o sgravi fiscali per chi verrà a vivere ad Ascoli in maniera stabile, con tanto di residenza. E questa una delle misure che l’Arengo – come conferma il sindaco Marco Fioravanti – intende mettere in campo quanto prima per frenare l’emorragia che ha portato alla fine dello scorso mese di maggio la popolazione ascolana a scendere sotto la soglia dei 48.000 abitanti. Per la precisione, al 31 maggio scorso, ci si è attestati sui 47.960 residenti. Un calo graduale che continua nella sua tendenza negativa, complice indiscutibile il terremoto e le oltre 1900 case inagibili. Con molti ascolani costretti ad andarsene fuori dal territorio comunale per la difficoltà di trovare un appartamento temporaneo. Ma il dato è chiaro ed è la “summa” di tutta una serie di fattori, stallo economico in primis. Ed è anche su questo aspetto che il sindaco annuncia di voler direzionare l’attenzione per cercare frenare e invertire la tendenza demografica troppo spesso legata alla mancanza di lavoro.
Il dato che continua a calare, con il passaggio nel giro di una decina d’anni da 50.000 a meno di 48.000 abitanti, non è di certo una sorpresa specie dopo la batosta del terremoto, ma è chiaro che all’Arengo si stanno ipotizzando misure per reagire al trend negativo. Il sindaco Fioravanti, in tal senso, ragiona su tre percorsi paralleli da portare avanti: agevolazioni e incentivi per attrarre nuovi potenziali cittadini disposti a prendere la residenza sotto le cento torri; un’azione di marketing economico-territoriale per attrarre investitori e comunque puntare sulla creazione di nuovo lavoro (ad esempio con la ricostruzione o con borse lavoro per disoccupati; accelerare al massimo il rientro ad Ascoli per tutte quelle famiglie costrette ad andarsene a causa dell’inagibilità delle abitazioni.
“Innanzitutto – spiega il sindaco Fioravanti – una delle azioni concrete che possiamo fare e stiamo facendo nell’immediato è il potenziamento dell’Ufficio sisma comunale per poter accelerare tutte le pratiche che consentiranno di riportare qualche migliaio di ascolani nelle proprie abitazioni, visto che molti sono stati costretti ad andarsene per il terremoto e i suoi effetti. Il secondo aspetto è legato al Piano di rilancio del centro storico e a quello per creare nuovi posti di lavoro, perché il principale motivo alla base del calo di abitanti è legato all’aspetto economico. Proprio da questo punti di vista, stiamo cercando di attrarre nuovi imprenditori anche giocando su agevolazioni e fiscalità legate al terremoto. L’obiettivo è portare qui aziende che possano anche consentire di frenare l’esodo dei nostri giovani. Così come procederemo con azioni per un reinserimento lavorativo dei disoccupati, specie gli over 50 che sono di difficile ricollocazione, attraverso iniziative come quella delle borse lavoro con utilizzo per attività per la comunità, dopo adeguata formazione per un reinserimento nel circuito lavorativo. E questo vuole essere un modo per tamponare e fermare l’emorragia di abitanti”.
In arrivo ci sono anche agevolazioni per chi verrà a vivere ad Ascoli. “Stiamo cercando – sottolina il sindaco – di mettere a punto un sistema di leve e incentivazioni per chi viene a vivere ad Ascoli. Ovviamente per chi prenderà la residenza. Siamo ancora in fase di studio, ma abbiamo già intrapreso il percorso che porterà presto alla definizione di queste agevolazioni. Ci stiamo ragionando seriamente e con convinzione per attrarre nuovi cittadini”.