La Cassazione ha confermato che Danilo Damiano Chirico e Giorgio Giobbi sono i responsabili dell’omicidio preterintenzionale di Giovanni Albertini, il commerciate ascolano morto nella sua abitazione a poche ore di distanza da un violenti litigio in cui era rimasto coinvolto la sera del 17 febbraio 2016 in Piazza del Popolo. A distanza di oltre tre anni e mezzo i giudici della Suprema Corte hanno confermato la pena a 12 anni di reclusione per Chirico mentre per Giobbi sarà la corte d’assise d’appello di Perugia a dover procedere al ricalcolo. La corte d’appello di Ancona, riformò in parte la sentenza di primo grado e Giobbi, a cui il gup del tribunale di Ascoli aveva inflitto una condanna a due anni di carcere per lesioni, venne condannato per omicidio preterintenzionale ad una pena di 11 anni e otto mesi. I giudici di secondo grado applicarono anche la recidiva che però non fu chiesta dal Pm in primo grado e quindi non appellata. Da qui la decisione della Cassazione di rinviare alla corte d’assise d’appello di Perugia per il ricalcolo.