Andreaw Gravillon ha parlato in conferenza stampa della sconfitta di Crotone e del momento dell’Ascoli a undici giorni dalla sfida interna con il Cosenza: “Abbiamo analizzato col Mister la sconfitta dello Scida, in queste due settimane c’è il tempo necessario per preparare bene la gara con il Cosenza, che reputo fondamentale perché con una vittoria torneremmo nella parte alta della classifica. I tifosi a fine gara erano delusi come noi, è normale, per seguirci avevano fatto tanti chilometri. Il cambio di modulo? Mi sono trovato bene, lo avevamo provato tutta la settimana; per me non era un sistema di gioco nuovo, lo avevo utilizzato anche a Benevento. Come spiegare il calo di rendimento? Non parlerei di calo di rendimento, noi andiamo in campo sempre con la voglia giusta, poi c’è da considerare l’avversario, abbiamo commesso alcuni errori, l’importante è analizzarli e correggerli. Dobbiamo rimetterci subito in carreggiata, stiamo lavorando per questo, siamo un gruppo, una famiglia e abbiamo tutto il tempo per tornare su. Il mio rendimento personale? Finora sono contento delle mie prestazioni, avrò una settimana di recupero in più degli altri per via della squalifica, fino alla partita di Crotone ho cercato di non prendere la quinta ammonizione, ma allo Scida è stata inevitabile. Mi dispiace non poter giocare col Cosenza, ma sono certo che chiunque scenderà in campo al mio posto, Valentini o Ferigra, farà benissimo. Se la classifica dell’Ascoli è giusta? Siamo ancora a inizio campionato, la nostra non è una brutta posizione, la classifica è corta e basta una vittoria per tornare in alto, dalla 1^ alla 10^ in classifica c’è una manciata di punti. Se gli episodi extra campo hanno influito sul rendimento di squadra? No, nessuna influenza sul gruppo, ho avuto un problema con Da Cruz, ma era mio amico prima ed è mio amico ora, è stata una reazione a caldo ed è finita lì. Ninkovic? Ha chiesto scusa a tutta la squadra, ha sbagliato, ma gli vogliamo bene; la Società ha preso i provvedimenti giusti ed ora sta dando il massimo come ha sempre fatto. Ci vogliamo tutti bene, il nostro gruppo è una famiglia. Il mio futuro in A? Ora sono all’Ascoli e resterò qui tutta la stagione, sono contentissimo di essere qui, poi è normale che ogni giocatore cerchi di andare il più in alto possibile, ma penso al presente”.