Poco prima di partire per Empoli, il tecnico bianconero Paolo Zanetti ha parlato della sfida di domani al Castellani, la terza trasferta consecutiva in otto giorni: “E’ stata una settimana diversa dalle altre, otto giorni di ritiro sono tanti, è vero, ma la partita di domani è veramente importante. Affrontare un avversario forte come l’Empoli potrà darci mille motivazioni, avremo la voglia giusta per fare bene e per portare a casa la partita. Siamo reduci da due prestazioni molto buone anche se non è bastato per superare il turno di Coppa”.
Il tecnico bianconero nella sfida di martedì sera aveva operato un ampio turn over per preservare alcuni calciatori:
“Fisicamente stiamo benissimo, col Genoa sono state fatte scelte di turn over proprio per non avere strascichi, la maggior parte dei giocatori che impiegherò domani, infatti, sarà fresca. Abbiamo preparato la partita per cercare di far male all’Empoli, una squadra per la quale nutriamo comunque grandissimo rispetto perché ha uno dei migliori organici del campionato. Dovremo essere all’altezza della situazione, sappiamo che siamo in grado di poter fare una grande partita”.
Che risposte ha avuto dai calciatori impiegati al Ferraris?
“Risposte ottime, molto positive da parte di tanti, hanno dimostrato che tengono alla causa e che su di loro posso fare affidamento; questo è un aspetto molto importante, considero gran parte di quelli scesi in campo a Genova come titolari aggiunti, anche se in questo momento sto facendo altre scelte. Si allenano tutti bene e si fanno trovare pronti”.
A questo punto del campionato si aspettava un Empoli nella zona centrale della classifica?
“Un conto è il calcio sulla carta e un conto è il campo; è quest’ultimo a dover parlare. L’Empoli è una squadra costruita per stare in alto, ha avuto periodo di flessione, ma ha tutto il tempo per rifarsi; la classifica che conterà sarà quella di marzo-aprile. Quello di B è un campionato molto equilibrato e livellato verso l’alto, ogni partita è una battaglia e mi aspetto un torneo aperto fino alla fine”. Empoli è la piazza in cui ha militato da calciatore prima di approdare all’Ascoli: che emozioni vivrà al Castellani?
“Torno con grande piacere, l’Empoli è la squadra con cui ho vinto un campionato di B e ottenuto una salvezza in A, ho bei ricordi e spero di averne lasciati di buoni anche alla piazza; sono già tornato ad Empoli da calciatore, ma domani sarà la prima volta da allenatore, lì ho tanti amici, ma, al di là degli aspetti emozionali, mi interessano il presente e le sorti dell’Ascoli”. Il suo collega Muzzi vuole un Empoli che dal punto di vista dell’atteggiamento giochi la partita della vita. Lei che Ascoli si aspetta? “Conosco Muzzi, abbiamo fatto il master insieme, è un allenatore bravo che rivedrò con piacere. Anche io dalla mia squadra mi aspetto lo stesso atteggiamento, il girone di andata ha dimostrato che, quando c’eravamo con la testa, abbiamo giocato buone partite ottenendo anche vittorie; quando invece siamo stati approssimativi abbiamo pagato dazio. Dai miei ragazzi mi aspetto la voglia di fare la partita e di andare a vincere, con tutto il dovuto rispetto per un avversario forte. Affronteremo un organico di livello così alto che servirà tirare fuori il 101% perché contro l’Empoli il 99% non basterà. Servirà la partita straordinaria perché vogliamo restare attaccanti al treno playoff”.