Cristina Paci e MilaniLa dottoressa Cristina Paci è il nuovo primario (direttore medico con incarico quinquennale della Struttura complessa di Neurologia dell’Area Vasta 5. Cristina Paci si è specializzata in Neurologia presso l’Università “G. D’annunzio di Chieti” con il massimo dei voti e lode, continuando nella stessa sede a perfezionarsi,  conseguendo il diploma di Dottorato di Ricerca  in Neuroscienze. E’ attualmente docente presso il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona  con sede Ascoli.  Si occupa di malattie neurodegenerative, in particolare ha curato l’ambulatorio di diagnosi e cura delle demenze collaborando attivamente con il Distretto , i centri diurni  e centri universitari . E’  referente ASUR dei gruppi di miglioramento Demenze. Ha in attivo numerose certificazioni: Certificazione su gli standard generali di qualità per l’assistenza ospedaliera, corso in elettromiografia, elettroencefalografia e potenziali evocati,  attestato europeo di scrittura scientifica in inglese, board di 1 e 2 livello su demenze ottenuto in vari sedi universitarie italiane, europee ed americane,  corso di perfezionamento su doppler transcranico  ottenuto a Tubinga (Germania), board su  malattia di Parkinson. Dal 16 giugno 2003 a tutt’oggi è in servizio, a tempo indeterminato ed a rapporto esclusivo presso l’UOC  di Neurologia , in qualità di Dirigente Medico  del Presidio Ospedaliero Unico Area Vasta 5. Dal 2003, con l’apertura della Stroke Unit presso l’UOC di Neurologia ha iniziato ad occuparsi di  urgenze neurologiche in particolare dei percorsi  ictus, perfezionandosi con  board monotematci ed ottenendo  la  Certificazione Neurosonologica italiana. Collabora con varie  società scientifiche ed università italiane in protocolli di ricerca su malattie neurodegenerative vascolari. E’ autore e coautore di oltre 180 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. E stata responsabile scientifico di numerosi convegni con tematiche su malattie neurologiche neurodegenerative e vascolari. Attualmente è Vice-Presidente Nazionale della Società Italiana dei Neurologi, Neurochirurghi e Neuroradiologi Ospedalieri. Negli ultimi anni si occupa di  Medicina di Genere collaborando con la società Italiana di Medicina di Genere (SimeGen) e con il  gruppo nazionale di Donne in Neuroscienze, cui sono seguiti  eventi nazionali. L’Unità di Neurologia dell’Area vasta 5  consta attualmente di 21 posti letto ( 6 letti siti nella Stroke-Unit) nei quali sono inseriti 4 posti letto della UOC di Fisiatria per il percorso di riabilitazione  post-ictus. L’attività svolta nella Stroke Unit dello stabilimento ospedaliero di San Benedetto del Tronto è nata nel 2003 e nel 2005  è stata individuata dalla Regione Marche  centro autorizzato al trattamento con Actilyse  per la cura dell’ictus ischemico acuto. Nel 2010  con modifica nel 2013,  è stato attivato il “percorso Stroke”   che prevede l’invio dei  pazienti con sospetto ictus cerebrale acuto, dal proprio domicilio  al PS dello stabilimento ospedaliero di San Benedetto del Tronto  Tale percorso ha permesso di migliorare la tempistica della  patologia dell’ictus (patologia tempo-dipendente) con aumento considerevole dei casi trattati. Nel  2016 è stato identificato con determina il Percorso Diagnostico Terapeutico, Assistenziale della Regione Marche per la gestione dell’ictus ischemico in fase acuta e per il trattamento  endovascolare presso  la Neuroradiologia Interventistica della Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona. Obiettivo del nuovo Direttore di UOC sarà  garantire una completa ed efficace presa in carico  dei pazienti affetti da malattie neurologiche acute e croniche. In particolare, per le patologie tempo-dipendenti, è determinante  collaborare  con i centri di secondo livello per assicurare  ad ogni paziente la adeguata  diagnosi e cura, così come è essenziale il lavoro di equipe, in stretta collaborazione con il Distretti, i Medici di Medicina Generale e coinvolgendo tutto il personale medico, infermieristico, i tecnici di neurofisiopatologia e gli operatori sanitari.

 

 

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