Permane la crisi idrica in tutto il Piceno e la situazione delle sorgenti idriche rimane estremamente grave, tanto più che bisogna fare i conti con un andamento ciclico stagionale. I mesi di gennaio e febbraio sono quelli in cui il livello dell’acqua è il più basso rispetto a tutti gli altri mesi dell’anno. Tendenza confermata anche in questo inizio di 2020 dove le portate sono ridotte.
A scongiurare, per il momento, le chiusure notturne – così come avvenne lo scorso anno – è la disponibilità degli impianti di soccorso, primo fra tutti quello di Castel Trosino.
Perdurando però questa situazione ancora a lungo, non è da escludere che si debba comunque far ricorso ad una maggiore razionalizzazione della risorsa idrica. Ma alla Ciip c’è comunque preoccupazione e per questo motivo da oltre un anno l’azienda è impegnata nella ricerca di nuove sorgenti.