In merito alla strumentalizzazione delle dichiarazioni, che il sottoscritto ha fornito ieri nel corso del confronto avuto con i tifosi al termine della partita col Frosinone, preciso quanto segue:
“Sollecitato sull’argomento calcio mercato, ho detto che l’Ascoli non è una Società che può permettersi di acquistare i cartellini di calciatori del calibro di Scamacca, Gravillon o Ranieri, cartellini del valore anche di dieci milioni di euro o forse più. Ma questo non significa affatto che la Società sia in difficoltà economica o che non abbia soldi da investire nel mercato di gennaio. L’Ascoli paga regolarmente stipendi e contributi a tesserati e dipendenti, quindi invito tutti a ponderare bene e correttamente ogni esternazione senza farsi travolgere dagli eventi”.