L’atteso decreto del premier Conte per sbloccare la riqualificazione dell’area ex Sauc a Campo Parignano, con una dotazione prevista di 1,7 milioni di euro, adesso c’è, nero su bianco. Con il provvedimento del Presidente del Consiglio, infatti, vengono innanzitutto prorogati i termini previsti per la firma della convenzione e la realizzazione dell’intervento, finora fissati per il prossimo mese di maggio e ora ridefiniti nella data del 31 dicembre 2022. Inoltre, l’atto del Capo del governo consente anche di riaprire lo scorrimento della graduatoria che vedeva solo i primi 46 progetti ammessi con quello ascolano che si era classificato al cinquantesimo posto. E adesso, in base alle disponibilità finanziarie, si andrà a scorrere. A questo punto, dunque, è definitivamente scongiurato il rischio-beffa di vedere esclusa la proposta per l’ex Sauc solo per qualche posizione. A confermare la buona notizia è il capogruppo comunale del Pd, Francesco Ameli, venuto in possesso del decreto. Vanno a buon fine, dunque, tutte le azioni messe in campo a più livelli, finora, per poter scongiurare l’esclusione definitiva del progetto ex Sauc da quelli finanziabili. Beffa evitata, dunque. Di fatto, il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri va a modificare quello precedente, del 6 giugno 2017, specificando testualmente che «Il Capo dipartimento per le pari opportunità e gli enti beneficiari inseriti nel Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate sottoscrivono le convenzioni relative al finanziamento e alla realizzazione dei progetti presentati dai Comuni in graduatoria dal numero 1 al numero 46 compreso, nonché quelle dal numero 47 in poi, in presenza di disponibilità di risorse finanziarie, entro il 31 dicembre 2022». Rientra in ballo, dunque, la proposta ascolana che si era piazzata al cinquantesimo posto e che quindi, a questo punto, troverà sicuramente la copertura finanziaria considerando che è tra le prime quattro proposte dietro quelle già ammesse. “Come ho annunciato a dicembre, – commenta Francesco Ameli del Pd – dopo aver verificato personalmente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, pochi giorni fa il presidente del consiglio Conte ha sbloccato i procedimenti riguardanti il bando “Aree urbane degradate” comprendente anche il progetto dell’ex Sauc. Al bando, creato con il governo Pd e finanziato per una prima tranche, fu dato lo stop dal governo leghista. Con il nuovo governo grazie all’interessamento del Partito democratico vi è stato uno sblocco della procedura che aiuterà anche il Comune di Ascoli. Il progetto ascolano, inizialmente tra i primi esclusi, vede ora la possibilità di partire grazie all’imminente rifinanziamento ed alla proroga del bando fino al 2022”. Anche il sindaco Marco Fioravanti commenta positivamente questo decreto che spalanca le porte al progetto ascolano. «Sulla questione – sottolinea il primo cittadino – insieme a tutti i sindaci interessati avevamo avuto una riunione a Roma sollecitando lo sblocco e l’Anci aveva accolto la nostra richiesta. Poi ho avuto altri incontri per fare pressing sulla questione. Adesso ci sono tutte le condizioni per poter finanziare e sbloccare il progetto che è importante perché ci permette finalmente di riqualificare quella zona della città». Interviene a commentare la notizia del decreto anche l’ex sindaco (e ora responsabile nazionale di Fdi per gli enti locali) Guido Castelli. “Lo sblocco del finanziamento relativo alla riqualificazione del capannone ex Sauc – spiega Castelli – consentirà l’attuazione di un progetto particolarmente importante per la Città che – d’intesa e con la fondamentale collaborazione dell’allora assessore alla cultura Giorgia Latini – concepimmo non solo in chiave edilizia ma anche socio-culturale. La nostra idea era quella di perfezionare il rilancio di un’area che era stata già liberata dall’obbrobrio del vecchio “trenino” e che avevano già nobilitato con la nuova piazza ripavimentata antistante la chiesa di San Pietro e Paolo. Fu così che – quando la legge di stabilità per il 2015 dispose un importante finanziamento per il recupero delle aree degradate – decidemmo di allestire un team progettuale fortemente innovativo che si è avvalso della collaborazione di molte realtà (melting pro, art doc, pagepha, defloyd, Sestiere ecc.). Ne è derivata una proposta di grande prestigio che si è collocata in posizione utile, ai fini della graduatoria nazionale, per essere ammessa a finanziamento”. Ed ora si tratta di attendere l’individuazione formale della copertura economica per poi siglare la convenzione necessaria a sbloccare i lavori.