Davide Dionigi, ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha parlato anche del Venezia, avversario dei bianconeri domani sera alle ore 21 al “Penzo”: “Il Venezia è una squadra che ha un sistema di gioco collaudato, ha creato difficoltà a tante squadre che gli avevano dato la possibilità di muovere palla. L’avversario va affrontato cercando di metterlo in difficoltà nelle cose in cui riesce meglio. Noi dobbiamo invertire la rotta e ci riusciremo se invertiremo quella dell’aspetto mentale. Ho notato nei ragazzi la voglia di cercare di cambiarla insieme; per esperienza dico che, se fai leva su un episodio o una giocata, è come cercare un aiuto da fuori che non arriverà mai; l’aiuto arriva se tutti vogliamo tirarlo fuori. Contro il Pordenone il Venezia ha disputato un’ottima partita e meritava molto più del pareggio; abbiamo potuto preparare poche cose in due giorni, ma l’applicazione che hanno messo i ragazzi mi è bastata per ora. Da allenatore, al di là del risultato, che va portato a casa e che dobbiamo riuscire a fare in ogni modo, ho curiosità di vedere se i ragazzi metteranno in campo quel poco che abbiamo potuto preparare perché questo mi farà capire se si può lavorare in un certo modo da qui in avanti, altrimenti si dovrà cercare un’altra strada. Turn over a causa delle partite ravvicinate? E’ necessario, ho detto ai ragazzi che spesso la parola gruppo viene usata da tanti in modo improprio; il gruppo si vede adesso. Il turn over sarà fisiologico, ma oggi tutti hanno la fortuna di avere una titolarità. Nell’arco di un anno per scelte tecniche, per gerarchie e per quello che accade nell’arco di una stagione, c’è chi gioca più e chi meno, ma oggi tutti hanno la possibilità di mettersi in mostra”.