Sono 600, aggiornate al 24 luglio scorso, le pratiche presentate dagli ascolani all’Ufficio ricostruzione per sistemare gli immobili danneggiati dal terremoto. E di queste pratiche, 235 hanno già ottenuto la conferma dei contributi. Un’accelerazione, dunque, sembra esserci stata – dopo quattro anni al rallentatore tra continue modifiche e burocrazia – se si considera che nello scorso mese di giugno all’Arengo – come confermato dal sindaco – risultavano presentate 360 pratiche sulle circa 850 previste in città. Un’accelerazione quanto mai necessaria se si pensa che per le domande di contributo per danni lievi il termine ultimo e improrogabile resta quello del prossimo 20 settembre.
Se fino al mese scorso erano circa 470 le pratiche ascolane ancora da presentare all’Ufficio ricostruzione, con il dato aggiornato a ieri, 24 luglio, arriva un segnale positivo: a circa un mese e mezzo dalla scadenza, le pratiche mancanti all’appello sono circa 250. E questo, comunque, grazie ad una ulteriore proroga che il commissario straordinario per il sisma, Giovanni Legnini, ha concesso spostando i termini, una volta per tutte, fino al 20 settembre. Il fatto di essere arrivati alla presentazione di 600 pratiche relative al territorio ascolano, costituisce comunque una conferma del fatto che i tecnici, così come gli uffici comunali abbiano pigiato sull’acceleratore per poter avviare tutti gli interventi necessari per far tornare Ascoli alla normalità. E a dimostrarlo ci sono anche i nuovi cantieri che spuntano ormai quotidianamente. Del resto, passare dalle 380 pratiche presentate fino al giugno scorso alle 600 attuali significa che in un mese sono state presentate 220 nuove pratiche, pari ad una media di quasi 8 nuove pratiche al giorno (considerando anche prefestivi e festivi).
E’ chiaro che dalla presentazione delle pratiche alla conclusione dell’istruttoria per ottenere i contributi occorrerà ancora tempo. Ma anche su questo fronte, con 235 autorizzazioni ad ottenere i soldi per gli interventi su 600 pratiche pervenute, si può sicuramente parlare di una maggiore speditezza rispetto a quanto avvenuto fino ad alcuni mesi fa. E dunque anche l’Ufficio ricostruzione ha sicuramente migliorato i tempi di risposta. Quel che è certo è che quest’estate, essendo l’ultima a disposizione dal punto di vista delle pratiche per danni lievi provocati dal sisma, sarà per gli addetti ai lavori tutt’altro che riposante. A quattro anni dagli eventi sismici, quella del 20 settembre – come detto – sarà l’ultima proroga, e in questo senso anche il sindaco Fioravanti, nello scorso mese di giugno, aveva rinnovato l’invito a tutti i cittadini che non hanno ancora presentato la richiesta a rivolgersi a professionisti abilitati per evitare di perdere la possibilità di ricevere il contributo previsto.