panorama-ascoliL’emergenza casa e le nuove regole in materia di assegnazione delle case popolari approdano in consiglio comunale nella seduta che vede il ritorno nella sala della Ragione del sindaco Marco Fioravanti dopo il periodo di convalescenza. Una seduta che porta all’approvazione di un nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari in adeguamento alla nuova normativa regionale. La novità che emerge è quella della creazione di una Agenzia per la locazione, ovvero una struttura che possa fare da supporto a tutte quelle famiglie in difficoltà economiche che però non rientrano nei parametri per ottenere un alloggio popolare. Un sostegno che potrebbe configurarsi su un aiuto economico per le caparre sui nuovi affitti e per fornire garanzie per chi ha difficoltà ad ottenere un appartamento in affitto. Sul fronte dell’assegnazione degli alloggi popolari, invece, il nuovo regolamento – dopo le parole iniziali del sindaco –  presentato in consiglio comunale, in adeguamento alle normative regionali, dall’assessore alle politiche sociali Brugni, evidenzia la scelta di inserire punteggi aggiuntivi per anziani, disabili e giovani coppie sotto i 30 anni. Alla fine, il Consiglio approva con 22 favorevoli e 6 contrari.

 

E’ proprio l’assessore Brugni, nel suo intervento, a rimarcare questo aspetto sociale, cercando «di andare incontro alle persone più fragili e, facendo riferimento anche all’obiettivo del ripopolamento, vogliamo dare un punteggio aggiuntivo anche alle giovani coppie, spesso in difficoltà per trovare un’abitazione a prezzi accessibili».  Nel dettaglio, per quello che riguarda le regole, invece in adeguamento alla normativa regionale, con il testo approvato si prevedono punteggi aggiuntivi, nella definizione delle graduatoria, oltreché al numero dei componenti della famiglia e del reddito Isee, anche alla presenza di anziani sopra i 65 anni, di portatori di handicap e di minori, cui si aggiunge anche un punteggio per le famiglie formate da giovani sotto i 30 anni, ovvero giovani coppie. Così come si terrà conto anche della presenza continuativa nelle precedenti graduatorie. Sia il capogruppo del Pd Ameli che Canzian di “Ascolto e partecipazione” hanno evidenziato «la mancata apertura – sottolinea Ameli – da parte della maggioranza a proposte della minoranza che nell’occasione ha presentato alcuni emendamenti tra cui la possibilità di consentire anche a chi venga da altri comuni limitrofi di poter presentare domanda, sostenendo la possibilità di un ripopolamento, così come la possibilità per le famiglie di visitare gli appartamenti prima di accettare».

 

Sempre l’assessore Brugni sottolinea l’idea  dell’Agenzia di locazione, inserita nel regolamento. «Ci siamo anche confrontati con associazioni e addetti ai lavori – spiega l’assessore – e l’idea è quella di attivare questa agenzia che di fatto ha un’incidenza dal punto di vista sociale, cercando di supportare tutta quella fascia di famiglie che sono in difficoltà ma non hanno i requisiti per ottenere un alloggio popolare. Si cercherà di aiutarle sia sul fronte delle caparre da versare che sulle garanzie per poter ottenere un contratto d’affitto».

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