Due agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto recluso nella casa circondariale di Marino del Tronto. Lunedì scorso, un trentenne di origini nordafricane, subito dopo l’ora d’aria, mentre i detenuti venivano riaccompagnati nelle proprie celle di detenzione, mentre percorreva il corridoio del penitenziario, si è scagliato contro i due agenti cercando di colpirli. Sono stati attimi concitati fino a quando il trentenne è stato fErnesto. Nella colluttazione, i due agenti sono rimasti feriti tanto dover far ricorso ai medico del pronto soccorso di Ascoli che li hanno medicato e hanno giudicato le ferite riportate guaribili in quattro giorni. Su quanto accaduto, dura la denuncia e e la presa di posizione del Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria: «Mi chiedo dove siano coloro che rivendicano, ad ogni piè sospinto, più diritti e più attenzione per i criminali ma si scordano sistematicamente dei servitori dello Stato, come gli Agenti di Polizia Penitenziaria e gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, che ogni giorno rischiano la vita per la salvaguardia delle istituzioni» denuncia Nicandro Silvestri, segretario regionale per le Marche del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Ad esprimere solidarietà ai due agenti per quanto hanno dovuto subire è il segretario generale del Sappe: «Quel che è accaduto, di una violenza inaccettabile, ci ricorda per l’ennesima volta quanto sia pericoloso lavorare in un penitenziario – sostiene Donato Capece -. Ogni giorno giungono notizie di aggressioni a donne e uomini del Corpo in servizio negli Istituti penitenziari del Paese, sempre più contusi, feriti, umiliati e vittime di violenze da parte di una parte di popolazione detenuta che non ha alcuna remora a scagliarsi contro chi in carcere rappresenta lo Stato». Il Sappe annuncia che, insieme al Sap della Polizia di Stato, Sim Carabinieri, Sim Guardia di Finanza, Conapo Vigili del Fuoco, e Libertà e Sicurezza Polizia di Stato Les, terrà una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma in Piazza del Popolo il prossimo 14 ottobre 2020 alle ore 10 per manifestare il dissenso degli agenti per la mancanza di tutele di fronte a problemi sempre più complessi nello svolgimento della professione e per rivendicare maggiori tutele legali, garanzie funzionali e nuovi strumenti in grado di garantire il miglioramento del servizio come la dotazione di bodycam e taser.