Avviati i lavori, da ieri mattina, a Porta Romana, per l’annunciata riqualificazione di viale Treviri. Dopo che intorno circa 15 giorni fa erano state consegnate alla ditta aggiudicataria le chiavi del cantiere, dal punto di vista formale, dal sindaco Fioravanti e dall’assessore ai lavori pubblici Cardinelli. Si è iniziato, dunque, l’intervento che, con un finanziamento ministeriale di 130 mila euro, prevede la realizzazione di un nuova e suggestiva illuminazione lungo il viale alberato, inclusi un impianto a parte per il percorso pedonale e attraversamenti pedonali luminosi, oltre alla riqualificazione dei marciapiedi e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Una proposta che era già stata inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche.
Il primo tratto di viale Treviri, ieri mattina, è stato recintato per poter poi immediatamente partire con le operazioni propedeutiche allo spostamento dei lampioni, attualmente oscurati dagli alberi presenti. Nel dettaglio, il progetto per riqualificare viale Treviri prevede, innanzitutto, una serie di interventi complessi legati alla pubblica illuminazione. E’ previsto, infatti, lo spostamento di tutti i pali dell’illuminazione stradale sul lato nord assicurando un’illuminazione adeguata senza importanti interferenze dovute alla presenza dei grandi alberi che, in questo modo, verranno preservati. Sul lato opposto, invece, verranno posizionati i pali di illuminazione del marciapiede ubicato a sud della carreggiata, che avranno un’altezza ridotta per consentire agli apparati di illuminazione di rimanere al di sotto delle chiome degli alberi e quindi di garantire una adeguata illuminazione dello stesso. Creando di fatto un percorso pedonale illuminato. In corrispondenza degli attraversamenti pedonali verranno adeguati i marciapiedi mediante la realizzazione di rampe che consentiranno il superamento delle barriere architettoniche e sarà realizzato un sistema di segnaletica luminosa dedicato su ogni attraversamento pedonale, per permettere al pedone di spostarsi da un lato all’altro della strada in assoluta sicurezza anche nelle ore notturne. Un occhio di riguardo verrà riservato anche all’aspetto archeologico qualora dovessero registrarsi dei rinvenimenti importanti, considerando comunque che, a differenza dei saggi di corso Trieste che arrivano ad una profondità di 3 metri, nel viale alberato di Porta Romana si scaverà molto meno (circa 40 centimetri).
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale, per quel che riguarda i lavori avviati a Porta Romana, è quello di creare un accesso alla città, nella parte ovest, molto più “accogliente” dal punto di vista estetico, ma anche la volontà di restituire un’immagine decorosa e anche più sicura (con una migliore illuminazione) ad una zona importante del quartiere, garantendo anche la sicurezza dei pedoni e comunque salvaguardando la presenza dei grossi alberi che costeggiano la strada e creando le necessarie condizioni di accessibilità anche per le persone con disabilità. Proprio queste sono le motivazioni alla base della delibera presentata nel luglio scorso in giunta dall’assessore Cardinelli.