piazza arringo coronaL’operazione di salvataggio autunnale per bar e ristoranti cittadini si farà. Ed è già scattata. Il sindaco Fioravanti ha già avviato il dialogo con la Soprintendenza – che si è mostrata disponibile e collaborativa – per trovare una soluzione, con strutture coperte, per l’utilizzo delle aree esterne durante il periodo più freddo e critico dell’anno. Un confronto subito operativo che si sta sviluppando in questi giorni sull’individuazione di coperture leggere, facilmente rimovibili e meno impattanti possibile per consentire alle attività cittadine del settore food di riuscire a mantenere i livelli di clientela del periodo estivo per reagire alla mazzata del Covid (che tra l’altro condiziona ancora la vita sotto le cento torri). Un dialogo, dunque, costruttivo tra Fioravanti e la Soprintendenza che si spera di concludere entro il mese di ottobre con la giusta soluzione al problema. Una soluzione che l’Arengo accompagna ora con una proroga del raddoppio gratuito del suolo pubblico utilizzabile dalle attività del food attivato dall’inizio della scorsa estate. Un provvedimento importante come confermato dai numeri, con il 62% dei bar e ristoranti cittadini che ha richiesto lo spazio esterno e addirittura con l’84% delle stesse tipologie di attività se si fa riferimento al solo centro storico.

I contatti con la Soprintendenza, così come il sindaco aveva annunciato e promesso, sono stati ufficialmente avviati e sono tutt’ora in corso, in un clima di massima collaborazione. L’obiettivo è andare a rendere possibile l’utilizzo delle aree esterne di bar e ristoranti anche nel periodo invernale. Un passaggio fondamentale per mantenere in vita molte attività in un periodo che, in ogni caso, si preannuncia difficile. Da questo punto di vista, l’Arengo si sta raccordando con la Soprintendenza per capire quale tipo di strutture si potranno utilizzare per garantire questa possibilità ai commercianti e, al tempo stesso, cercando di limitare al massimo l’impatto della tipologia che si andrà ad individuare rispetto al contesto architettonico. Ma è chiaro che la volontà di entrambe le parti è quella di arrivare ad individuare la soluzione più idonea. Ed in tal senso il sindaco sta cercando di arrivare ad una possibile conclusione entro il mese di ottobre per poter permettere ai titolari delle attività di organizzarsi e adeguarsi. L’idea è quella di utilizzare una tipologia di struttura coperta molto leggera, facilmente rimovibile, – diversa dai classici dehors – accettabile dal punto di vista estetico e poco impattante.

Di fatto, per arrivare ad una soluzione che possa aiutare bar e ristoranti della città anche in autunno e in inverno, l’Amministrazione comunale sta procedendo su due livelli: da una parte si è aperto il confronto con la Soprintendenza per individuare la soluzione per le coperture all’esterno delle attività; dall’altro, dopo la proroga delle linee guida per l’uso del suolo pubblico varate per l’estate, è stato dato agli uffici preposti l’indirizzo di procedere alla revisione e all’aggiornamento del regolamento per l’utilizzo delle superfici pubbliche e le tipologie di elementi di arredo urbano del centro storico adeguandolo alle nuove esigenze.

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