La Corte di Cassazione ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali dell’infermiere in servizio presso la Rsa di Offida finito in carcere con l’accusa di avere commesso 8 omicidi volontari premeditati e 4 tentati omicidi premeditati in danno di anziani ospiti della struttura sanitaria gestita dall’Asur, fatti avvenuti tra gennaio 2017 e febbraio 2019. I suoi legali hanno sostenuto che, al di là del fatto che il loro assistito si dichiara estraneo ad ogni accusa, non vi sarebbero a loro avviso gli elementi che giustifichino la detenzione cautelare, vale a dire il pericolo di fuga, di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. La Cassazione ha però respinto l’istanza. L’infermiere rimane detenuto nel carcere di Marino del Tronto dove è stato rinchiuso a giugno scorso per ordine del giudice Annalisa Giusti su richiesta della Procura di Ascoli Piceno.