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Halloween, festività di origine celtica, molto influenzata dalle nuove tradizioni statunitensi e diffusasi recentemente anche in Italia, benché la normativa anti-covid in vigore ne renderà difficile il festeggiamento in forma aggregativa, registra sempre una forte attrattiva all’acquisto di articoli a tema, destinati soprattutto ai bambini.

I finanzieri del Gruppo Ascoli Piceno, nell’ambito di un piano di intervento finalizzato al contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, tra gli altri, hanno controllato a Spinetoli un esercizio commerciale gestito da un imprenditore extracomunitario.

In sede di accesso sono stati rinvenuti prodotti riconducibili al particolare evento, quali maschere, cappelli, spade e randelli giocattolo, privi di marcatura CE e, in taluni casi, completamente sprovvisti di qualsivoglia etichettatura prevista per legge, descrittiva delle loro caratteristiche; articoli che, per i prezzi decisamente bassi a causa della scarsa qualità dei materiali utilizzati, riscuotono, invece, particolare interesse da parte degli inconsapevoli acquirenti.

Per effetto del costante presidio di polizia economico-finanzaria attuato dal Corpo, atto ad impedire il commercio di prodotti non sicuri che mettono in pericolo la salute dei consumatori, si è proceduto al sequestro amministrativo di oltre 50.000 articoli e alla segnalazione del responsabile alla locale Camera di Commercio per l’applicazione delle previste sanzioni pecuniarie.

La condotta illecita accertata sarà oggetto di ulteriori approfondimenti, tramite il controllo dei documenti fiscalirinvenuti, finalizzati alla ricostruzione della filiera dei fornitori e al riscontro della regolarità dei prescritti adempimenti di natura tributaria.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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