Annuncio ritardi: stavolta non è rivolto ai passeggeri ma alle imprese su gomma di trasporto persone ancora in attesa di decreti attuativi mai varati per gli operatori del settore. “Un’illusione – chiosa Francesco Balloni Direttore della Cna di Ascoli Piceno – che si scontra con la dura realtà di imprese in un settore tra i più colpiti dagli effetti della pandemia”.
“Sono rimaste sulla carta – gli fa eco Debora Caioni, portavoce della Fita Cna Picena per il settore – le promesse, anzi i provvedimenti di Legge che attendono ancora i decreti attuativi. Il nostro Presidente Nazionale Patrizio Ricci ha chiesto al Governo di porre termine a una situazione diventata intollerabile.
Ricci ha segnalato che le già scarse risorse a disposizione del trasporto persone, mancando ancora oggi dei relativi e necessari decreti attuativi, non sono mai arrivati alle imprese. Manca – sottolinea Balloni – il decreto attuativo al Cura Italia, che prevedeva cinque milioni per l’installazione di paratie divisorie tra autisti e passeggeri di taxi e Ncc. Manca il decreto attuativo dell’articolo 90 del Decreto Agosto, che includeva buoni mobilità per un controvalore di 35 milioni a favore di persone con problemi di deambulazione da spendere oltre tutto entro fine anno.
“Se la vogliamo dire tutta, prosegue Debora Caioni: manca il decreto attuativo delle prime misure di sostegno previste dal Decreto Rilancio a favore dei gestori di trasporto scolastico a ristoro delle perdite di fatturato subite nel periodo di sospensione delle attività didattiche in aula. Manca il decreto attuativo degli articoli 85 e 86 del Decreto Agosto che assicurava misure di sostegno a favore delle imprese esercenti attività di trasporto commerciale con autobus. Chiediamo che i decreti attuativi mancanti vengano finalmente emanati e, di conseguenza, erogati alle imprese i pur insufficienti fondi.”
La Fita Cna chiede inoltre al Governo l’allungamento della validità dei buoni mobilità al 30 giugno 2021, con l’allargamento della platea di beneficiari a personale ospedaliero e a cittadini anziani e con il rifinanziamento di ulteriori 35 milioni per lo stesso scopo da utilizzare entro il 31 dicembre 2021. Ritardi che fanno rischiare la …soppressione delle imprese, ritardi da colmare con estrema urgenza.