Sulle difficoltà a fronteggiare l’emergenza sanitaria e il contenimento dei contagi nel Piceno, si registra la presa dura presa di posizione dei rappresentanti locali di Italia Viva che chiedono soluzioni adeguate al presidente della Regione Marche e ai sindaci delle due principali città della provincia.
“I comitati di Italia Viva di Ascoli Piceno – si legge nella nota diffusa dal movimento che fa capo a Matteo Renzi – richiamano l’attenzione della Regione e dei Sindaci di Ascoli e San Benedetto sulla preoccupante situazione dei due ospedali cittadini a causa dell’emergenza Covid. Sono ormai settimane che i dati diffusi registrano un significativo aumento dei contagi fra il personale medico ed infermieristico; purtroppo questa seconda ondata epidemica era stata prevista da esperti e da epidemiologi riconosciuti ma dopo l’estate nulla è stato fatto per predisporre percorsi separati di accesso alle strutture sanitarie, preferendo rimanere inerti e lasciando che entrambi gli ospedali dessero accoglienza a malati covid. Pur conoscendo la oggettiva mancanza di personale specializzato, continuiamo a richiamare l’attenzione sul potenziamento della medicina territoriale, impegno che l’attuale maggioranza in regione aveva preso in campagna elettorale e che in tale frangente avrebbe alleggerito l’afflusso di persone che ricorrono ai pronto soccorso e ai reparti ospedalieri. Riteniamo ormai indifferibile un deciso intervento in merito all’individuazione, anche se tardiva, di un Ospedale Covid ed uno No Covid, visto che la situazione generale appare grave e fuori controllo. Infine ci teniamo a sottolineare come questa seconda ondata di emergenza stia mettendo in risalto l’enorme differenza esistente tra coloro che si assumono la responsabilità di governare, e quindi l’assunzione di scelte a volte impopolari, per il bene esclusivamente dei cittadini, e chi nel nostro territorio ha passato tutto il tempo della campagna elettorale ad alimentare la protesta, dimostrando oggi tutta l’inadeguatezza politica del caso”.