«Da questa notte non ci saranno più le interruzioni notturne dell’acqua». Ad annunciarlo è il presidente della Ciip, Giacinto Alati che ha reso noto la decisione di porre fine alla razionalizzazione della risorsa idrica che era stata adottate all’inizio dell’estate per far fronteggiare la grave crisi idrica. Il presidente della Ciip ha poi voluto ringraziare tutti i dipendenti dell’azienda che in questi mesi si sono adoperati per cercare di ridurre al minimo i disservizio per gli utenti. Con l’entrata in funzione dei nuovi pozzi di Capodacqua che garantiscono circa cento litri al secondo in più, nelle scorse settimane era stato già riaperto il flusso idrico in gran parte dei comuni della Vallata del Tronto. Ora, anche quelli in tutto il resto del territorio Piceno e del Fermano si procederà con le riaperture. E sempre in tema di gestione idrica, il presidente ha annunciato che scadrà venerdì prossimo il termine per la presentazione delle offerte e il prossimo 14 dicembre verranno aperte le buste per affidare la gara che di fatto segnerà l’avvio della progettazione e della conseguente realizzazione dell’Anello di interconnessione del Piceno.
Alati ha poi voluto fare estrema chiarezza su alcune decisioni che nei giorni scorsi hanno creato parecchie polemiche sul piano politico. Tra queste c’è l’acquisizione di una vasca di una discarica dell’Alto Bretta. Si tratta di un’acquisizione strategica per la Ciip in quanto consentirà lo smaltimento dei fanghi della depurazione e al tempo stesso al tempo stesso di diminuire i costi per l’azienda. «Questa operazione – ha spiegato Alati – è dettata esclusivamente dall’interesse pubblico e dalla volontà di far risparmiare alla Ciip i soldi che consentiranno di abbassare il costo delle bollette».