Saranno 2.213 gli ascolani che, sottoponendosi domani a tampone gratuito antigenico alla palestra di Monticelli o alla casa della gioventù, a Pennile di sotto, apriranno lo screening di massa ad Ascoli per monitorare l’andamento dei contagi da Covid. Si tratta di persone che si sono prenotate tra ieri e oggi. Mentre sono ancora molto poche le richieste di prenotazione per la giornata di venerdì 19, ovvero la seconda giornata della campagna di tamponi rapidi.
In tal senso, l’Area vasta 5 rivolge un appello ai cittadini ascolani a partecipare per l’importanza dell’obiettivo.
“Oltre al distanziamento fisico, al lavaggio frequente delle mani e all’uso delle mascherine – si legge in un comunicato dell’Area vasta 5 – il metodo più efficace per prevenire il contagio e salvare vite è interrompere la catena di trasmissione. E, per fare questo, è necessario testare ed isolare i soggetti risultati positivi. Proprio questo si propongono la Regione Marche e l’Asur attraverso l’esecuzione dello screening di massa che partirà domani, 18 dicembre. Partecipare allo screening è semplice (ci si può prenotare attraverso il portale cureprimarie.it o scaricando l’APP Smart4You) ed è gratuito. Il test è rapido e non invasivo. Il risultato si ha in tempi brevissimi e, per i soggetti trovati positivi, verrà immediatamente prenotato un tampone molecolare per la conferma della positività (per evitare falsi positivi). Il positivo confermato verrà posto in isolamento, sottoposto alle indagini di tracciamento dei contatti stretti e costantemente monitorato. L’isolamento dei soggetti positivi asintomatici previene la circolazione del virus. I dati raccolti permetteranno una mappatura della diffusione del virus a livello capillare, quartiere per quartiere, strada per strada, individuando anche piccolissimi cluster. Per questo il Direttore dell’Area Vasta 5 raccomanda caldamente alla popolazione della città di Ascoli di partecipare allo screening. Abbiamo già avuto una buona adesione per la giornata del 18, in cui si sono prenotati in 2213. Ma questo deve ripetersi anche per i giorni successivi:non possiamo fermare questa pandemia se non sappiamo chi è stato infettato”.